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Genova: insultati e aggrediti giovani attivisti del 12 ottobre

di Comitato Promotore
9 Gennaio 2020
in Uncategorized
6
Genova: insultati e aggrediti giovani attivisti del 12 ottobre
Letture: 1.502
Genova, 19/08/2019, Mercato rionale, volantinaggio dei giovani attivisti per la manifestazione del 12 ottobre 2019

Denunciamo l’ignobile aggressione avvenuta oggi al Mercato Rionale di Bolzaneto da parte di vili che ci hanno insultato, diffamandoci come fascisti, e hanno sputato contro i nostri ragazzi intenti a volantinare a favore della liberazione dell’Italia e della manifestazione che si terrà il 12 Ottobre 2019 a Roma.

Uno di questi, sfruttando le spalle rivoltegli, ha sferrato un pugno al capo di uno dei nostri, azione barbara ed immotivata, prima di scappare fra la folla.

Questo atto è particolarmente grave perché avviene in una città medaglia d’oro al Valor Militare alla Resistenza e perché si inserisce in un clima generale di polarizzazione violenta delle masse sfruttate.

La guerra fra poveri la vincono i ricchi, ed è bene che si inizi a capirlo.

Provvederemo a presentare un denuncia a carico di ignoti per diffamazione, in quanto nessuno può permettersi di apostrofarci con tali termini.

Comitato Liberiamo l’Italia – Liguria

GENOVA, 19 Agosto 2019

Tags: aggressione attivisti 12 ottobre 2019Genovamanifestazione 12 ottobre 2019
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Comments 6

  1. Gino Chabod says:
    3 anni fa

    Bella l’iniziativa e grazie a chi la sta organizzando ma dobbiamo anche pensare a strumenti diversi oltre alle manifestazioni di piazza, troppo facilmente aggirabili dai media, è sufficente che non ne parlino o peggio ne facciano vedere una parte, magari creata proprio da loro con gente che imbratta muri o compie atti vandalici per demonizzare un movimento( vedi NO TAV).
    Con le stesse energie, se pensiamo ai viaggi per raggiungere Roma e tutta l’organizzazione, potremmo innondare le città italiane con volantini che raggiugerebbero anche cittadini poco consapevoli o distratti, banchetti che parlino a persone e sopratutto puntare ad un canale Tv alternativo mettendo insieme le energie di canali che oggi sono solo internet( strumento completamente in mano loro e che hanno già iniziato a censurare ed orientare come vogliono…)
    L’informazione è cruciale oggi che tutto diventa propaganda falsa e neoliberista.
    I canali dei social raggiungono al massimo 500.000 persone che seguono già un certo tipo di contenuti e si fa fatica ad andare oltre.
    l’unica speranza è riuscire a mettere da parte i personalismi e mettere insieme le energie per raggiungere una massa critica per fare il salto.
    Dotiamoci anche di tutti gli strumenti non nelle loro mani, come volantini cartacei, magliette con scritte a tema da diffondere, iniziative locali anche private o di piazza con poche energie organizzative, volantinaggio in pubblico con permesso della questura ma anche in forma privata continua dando personalemnte volantini e materiali a persone che conosciamo o che incontriamo ( treno, luoghi di lavoro ecc) e a cui possiamo dare dettagli informativi e con cui giocare anche la nostra stessa relazione personale del momento, manteniamo i contatti, indirizzi postali, n° di cell o telefoni delle persone con cui vogliamo fare rete per essere pronti quando ci chiuderanno i social in modo più sostanzioso, ricostruiamo le occasioni di incontro fisico nel territorio riscoprendo tra l’altro anche il piacere socializzante dell’incontrarsi nelle relazioni di prossimità, facciamo iniziative del fare insieme, per il quartiere, per il paese, con i vicini di casa, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, ovunque c’è bisogno di ricostruire relazioni a misura d’uomo…
    Sarò a Roma il 12 ottoibre.

    Rispondi
  2. Elisa Scialanca says:
    3 anni fa

    Bravi continuate così, bisognerebbe farla in tutte le città d’Italia. Io vi appoggio in pieno…riprendiamoci la NOSTRA ITALIA!

    Rispondi
  3. Marco says:
    3 anni fa

    Riprendendo il commento precedente, nel tempo in cui tutte le informazioni vengono fagocitate da internet e per la massa è impossibile distingure la verità da un luogo comune, pubblicazioni cartacee da diffondere sul territorio possono fare la differenza. Il contenuto di tali pubblicazione non dovrebbe essere propagandistico ma istruttivo e affrontare i temi economici del denaro, del debito, dell’occupazione, del profitto e della cooperazione e quelli politici della rappresentanza e della convivenza. Le masse, anche sommariamente istruite, fosse solo per merito del malcontento, potrebbero sostituire gli attuali paradigmi di convenienza e non accettare più di partecipare al sistema economico in condizioni riconosciute sfavorevoli. Queste sarebbero le premesse minime per resistenza efficace.

    Rispondi
  4. Giacomo Bogliolo says:
    3 anni fa

    In ogno manifesto o volantino sia cartaceo che digitale ed in ogni vocalizzo
    andrebbe sempre messo ITALEXIT PACIFICA MANIFESTAZIONE

    In ogno manifesto o volantino sia cartaceo che digitale ed in ogni vocalizzo
    andrebbe sempre messo ITALEXIT PACIFICA MANIFESTAZIONE

    Rispondi
  5. Lorenzo says:
    3 anni fa

    Occorre fin da subito guardarci da possibili quanto probabili infiltrazioni di violenti in questo movimento. Il movimento L.I. deve sottolineare con fermezza e cristallina chiarezza il suo carattere PACIFICO. Consapevolezza, condivisione e resistenza pacifica dovrebbero essere le parole chiave.

    Rispondi
  6. giorgio says:
    3 anni fa

    Attenzione a possibili infiltrazioni per delegittimare i sentimenti pacifici del corteo , chi ha la mia età oltre 60 anni ha vissuto La strategie della tensione , le trame , servizi deviati ecc poi basta pagare una manciata di balordi x screditare una manifestazione di sani e pacifici valori

    Rispondi

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