Quanto successo a Roma Metropolitane è una vergogna, in uno stato (sedicente) democratico. Vergognoso sotto due profili.
Primo profilo: la vita di nessuno può essere alla mercé dei capricci del capitalista di turno.
Il lavoro dignitoso, equamente retribuito e soprattutto stabile, è un diritto, non un favore.
Le lettere di licenziamento non sono pezzi di carta, non sono semplici documenti perché hanno il potere di distruggere la vita di singoli e famiglie.
Secondo profilo: le forze dell’ordine dovrebbero essere un’istituzione posta a difesa della legge e ancora prima della Costituzione.
Come mai allora calpestano, e non solo in senso figurato, coloro che nei fatti difendono la Costituzione e che essi stessi dovrebbero tutelare?
Nell’esprimere la più sentita solidarietà verso i lavoratori di Roma Metropolitane e verso l’onorevole Stefano Fassina, sottolineiamo che essendo quest’ultimo un parlamentare della Repubblica, il gesto delle forze dell’ordine è stato un’offesa a tutto il Popolo Italiano e alle istituzioni.
Aggressione tanto più vergognosa perché avvenuta sotto un governo definito di centro sinistra, per di più votato dall’onorevole Fassina e il suo Leu.
Anche alla luce dell’accaduto vi invitiamo a partecipare il 12 ottobre alla manifestazione Liberiamo l’Italia, perché ciò che è successo a Roma è conseguenza diretta di tutto ciò che i manifesti del 12 ottobre condannano!