La manifestazione del 12 ottobre avverrà nel segno del tricolore. Una scelta che vuole unire sotto un’unica bandiera tutti coloro che si riconoscono nei valori del patriottismo democratico e costituzionale.
Al tempo stesso riteniamo doveroso ricordare come si arrivò alla Costituzione del 1948, in particolare il ruolo di unità politica e di popolo svolto dal Comitato di liberazione nazionale (Cln). Come quel Comitato seppe unire, allora, tutte le forze politiche che lottavano per la liberazione del Paese, anche in futuro sarà necessario ricostruire la più ampia unità di chi si batte per la liberazione del nostro Paese dall’euro-dittatura.
È in questo quadro – per ricordare da dove viene la nostra Costituzione, per indicare la strada che bisognerà percorrere nei prossimi anni – che il Comitato Organizzatore della manifestazione «Liberiamo l’Italia» ha deciso di ammettere – come unica eccezione alla regola generale – la presenza nella manifestazione di alcune bandiere tricolori con la stella bianca simbolo del Cln. Non un simbolo divisivo o di partito, bensì un simbolo unitario, lo stesso che rappresenta l’emblema della Repubblica italiana.
Un simbolo dal grande significato per la lotta che ci attende.
Vorrei una spiegazione più chiara all’imposizione di un simbolo in una manifestazione dove si è data adesione ad una proposta “senza simboli”
La Bandiera tricolore è il simbolo entro cui tutti noi ci riconosciamo. Se qualcuno ha problemi a utilizzare questo vessillo nazionale, credo che il 12 ottobre non dovrebbe partecipare alla manifestazione.
Roberto, forse non hai ben letto la spiegazione dei simboli che verranno utilizzati