Sabato 7 dicembre si svolgerà a Roma — CENTRO CONGRESSI FRENTANI (Via dei Frentani 4), ore 10:00 — l’Assemblea con cui verrà pubblicamente aperto il processo costituente di LIBERIAMO L’ITALIA come movimento politico democratico, basato sulla partecipazione attiva dei cittadini nei Comitati Popolari Territoriali, già in via di formazione.
Dopo la bozza del Manifesto politico, presentiano ai lettori la bozza dello Statuto approvato dal Coordinamento nazionale il 4 dicembre.
Una bozza perché verrà sottosposta al vaglio del processo costituente e dei diversi Comitati Popolari territoriali già sorti e che nasceranno nei prossimi mesi.
Liberiamo l’Italia
bozza di STATUTO
PREAMBOLO
1. Liberiamo l’Italia (di seguito LIT) è un movimento federativo di Comitati Popolari territoriali.
2. LIT sostiene e promuove una cultura politica di azione e di partecipazione alla vita democratica come garanzia di trasformazione sociale e affermazione della sovranità popolare ispirandosi ai valori di libertà, fratellanza ed eguaglianza contenuti nella Costituzione del 1948. La LIT decide e delibera adottando il metodo del consenso: di discute fino a trovare una soluzione condivisa da tutti. Questo metodo, sebbene faticoso, è il più democratico per costruire un movimento serio e duraturo. Per funzionare esso chiede capacità d’ascolto da parte d’ognuno, di fiducia reciproca, di assoluto rispetto verso tutti i membri, della capacità di anteporre gli interessi della comunità rispetto ai propri obiettivi personali.
3. La LIT prende atto della crisi dei partiti storici e del fallimento dei meccanismi di rappresentanza in seguito al declino delle istituzioni democratiche,
si organizza per resistere all’attacco del capitalismo globalizzato contro le democrazie costituzionali e le sovranità popolari,
si basa sulla volontà alla partecipazione diretta dei cittadini nel determinare il futuro del nostro Paese,
riconosce le potenzialità delle numerose realtà associative, politiche e sindacali in opposizione all’attuale sistema di potere e insiste sulla necessità di avviare una concreta azione politica collettiva, condivisa e partecipata dai cittadini, nonché attraverso la costruzione di un’alleanza tra tutte le forze democratiche, antioligarchiche e costituzionali disposte a lottare per l’affermazione della Sovranità Nazionale e per la Liberazione del nostro Paese da ogni condizionamento esterno che limiti tale sovranità, a partire dai vincoli dell’Unione europea, della moneta unica e della NATO.
IL SIMBOLO DELLA LIT
4. Il simbolo della LIT è il tricolore con al centro…..
MODALITÀ DI ADESIONE, DIRITTI E DOVERI DELL’ATTIVISTA
5. Le adesioni alla LIT sono sempre individuali.
6. L’atto dell’adesione individuale al Movimento implica la sottoscrizione e la condivisione dei contenuti dei documenti fondativi della LIT e l’accettazione del presente Statuto. L’adesione deve essere approvata dall’assemblea del CPT.
7. L’attivista interviene nel lavoro del Movimento condividendone tesi ed azione politica; contribuisce alla sua costruzione, a cominciare dal CPT; partecipa attivamente ai momenti di dibattito interno; partecipa a diffondere le proposte e le idee della LIT; contribuisce al suo finanziamento in base alle sue possibilità.
8. Ogni attivista della LIT ha diritto di partecipazione e di voto in tutte le assemblee dei CPT.
9. Possono far parte della LIT cittadini aderenti ad altri partito e movimenti, a condizione che questi abbiano un profilo costituzionale e antiliberista.
10. Ogni attivista della LIT può adire il Comitato di garanzia al fine di rivendicare la tutela dei diritti e dei principi sanciti nel presente Statuto.
I MEZZI DI COMUNICAZIONE DELLA LIT
11. Strumenti informativi, comunicativi e formativi della LIT sono il sito web, il bollettino telematico periodico, le lista di discussione telematica dei CPT e del Coordinamento nazionale, eventuali pubblicazioni come notiziari, rassegne, volantini ed eventuali altre iniziative editoriali, convegni e riunioni su temi specifici.
GLI ORGANI DELLA LIT
12. Al fine di attuare gli obiettivi indicati all’art. 3, la LIT si dota dei seguenti organi:
– I Comitati Popolari territoriali
– L’Assemblea Nazionale
– Il Coordinamento Nazionale
– Il Comitato di Garanzia
I COMITATI POPOLARI TERRITORIALI
13. Il Comitato Popolare Territoriale (di seguito CPT) è l’organismo di base primario del Movimento.
14. Il CPT raggruppa e organizza, in base al criterio della prossimità geografica, gli attivisti di una città, di zona nelle città metropolitane, di un dato comprensorio. Per costituire un CPT occorrono almeno 5 attivisti. In fase iniziale, se necessario, il CPT può raggruppare attivisti su base provinciale e/o regionale.
15. All’atto della riunione costitutiva del CPT, di norma, dev’essere presente un delegato del Coordinamento Nazionale, che quest’ultimo convalida.
16. In una medesima città, in una medesima zona nelle città metropolitane, o nel medesimo comprensorio, il Coordinamento Nazionale riconosce come legittimo uno e uno solo CPT.
17. I CPT sono organismi di lotta popolare, strumenti per facilitare la partecipazione dei cittadini alla battaglia politica. Sono quindi fondamentali nell’articolazione dell’iniziativa e dell’elaborazione complessiva del Movimento, nel rendere più efficaci e capillari le iniziative pubbliche. Contribuiscono alla crescita della LIT e debbono essere luoghi di formazione culturale e politica.
18. I CPT, nel rispetto del Manifesto, del presente Statuto e delle decisioni dell’Assemblea nazionale possono e debbono, autofinanziandosi, svolgere e organizzare autonome iniziative pubbliche.
19. L’Assemblea del CPT ha facoltà di respingere eventuali richieste di adesione a maggioranza qualificata. Nel caso un’adesione venga respinta chi la sostiene, previo parere favorevole dell’aspirante attivista, può ricorre al Comitato di Garanzia.
20. In una regione dove esistono almeno 3 CPT essi debbono formare un Coordinamento regionale allo scopo di dare sistematicità e forza alle loro iniziative. I Coordinatori dei CPT costituiscono il comitato di Coordinamento Regionale.
21. L’assemblea del CPT elegge a maggioranza semplice il proprio Coordinatore (che farà parte di diritto dell’eventuale comitato di Coordinamento Regionale) e, in vista dell’Assemblea Nazionale, elegge il proprio delegato
L’ASSEMBLEA NAZIONALE
22. L’Assemblea Nazionale (di seguito AN) è costituita dall’insieme dei delegati eletti dai CPT.
23. L’AN stabilisce gli orientamenti politici e le decisioni organizzative, elegge a scrutinio palese —su richiesta di almeno un quarto dei delegati a scrutinio segreto — il Coordinamento Nazionale ed il Comitato di Garanzia della LIT.
24. Convocata dal Coordinamento Nazionale essa si riunisce, in via ordinaria, ogni dodici mesi, in via straordinaria ogniqualvolta il Coordinamento Nazionale lo ritenga necessario o venga richiesto da almeno un terzo dei CPT. In questo ultimo caso essa dovrà tenersi entro un mese dalla presentazione della richiesta.
25. La convocazione dell’AN si effettua mediante comunicazione per via telematica da inviarsi almeno sessanta giorni prima della data stabilita (trenta, nel caso di assemblee straordinarie).
26. All’apertura dei lavori l’Assemblea elegge una presidenza e approva l’ordine del giorno. L’Assemblea, valida se presenti almeno il 50% più uno dei delegati, delibera a maggioranza semplice dei votanti, fatta eccezione per le modifiche del presente Statuto e per la proposta di scioglimento del Movimento. Non è ammesso il voto per delega.
27. L’AN: a) discute e delibera su risoluzioni, progetti, programmi e iniziative sottoposti alla sua approvazione dal Coordinamento nazionale, dai CPT o dai delegati; b) decide sull’avvio di specifiche campagne pubbliche; c) stabilisce le pubblicazioni telematiche e cartacee; d) definisce i contenuti e le modalità di eventi a carattere nazionale o eventuali altre iniziative; e) ha facoltà, ove lo ritenesse necessario, di modifica del Manifesto (a maggioranza semplice) e dello Statuto (a maggioranza qualificata); f) delibera sulle modalità di autofinanziamento; g) può costituire al proprio interno commissioni o Gruppi operativi di lavoro a carattere nazionale.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE
28. Il Coordinamento Nazionale (di seguito CN) viene eletto dall’Assemblea Nazionale.
29. Il CN è la struttura collettiva che assume la direzione politica del Movimento tra un’Assemblea e l’altra su mandato di quest’ultima. Ha quindi la funzione di rendere esecutive le decisioni dell’Assemblea Nazionale. Esso provvede all’amministrazione ordinaria e straordinaria della LIT, curandone anche — con l’ausilio del tesoriere — la gestione economica. Esso cura inoltre (nelle modalità che ritiene opportune): l’aggiornamento del sito web dell’associazione, la pubblicazione del Bollettino telematico periodico e altri mezzi di comunicazione. Ha funzione di supervisione delle liste di discussione locali.
30. Nel rispetto delle linee programmatiche assunte dall’AN, il CN ha facoltà: a) di coordinare le attività dei CPT esistenti e di promuovere la costituzione di nuovi; b) di promuovere e organizzare campagne pubbliche, seminari, conferenze e incontri; c) di stabilire eventuali azioni comuni con altri movimenti o partiti; d) di promuovere e curare l’autofinanziamento della LIT; e) di convocare e organizzare l’Assemblea Nazionale ordinaria, proponendone l’ordine del giorno; f) di convocare e organizzare l’eventuale Assemblea Nazionale straordinaria, proponendone l’ordine del giorno o raccogliendolo nel caso di richiesta di un terzo dei CPT di cui all’art.23; f) Il CN, con decisione unanime dei presenti e nel rispetto della lettera del presente Statuto, ha altresì facoltà di dotarsi di eventuali organismi, tra cui un Comitato esecutivo, i Gruppi operativi, Commissioni, nonché di propri regolamenti interni; g) di nominare dei supplenti in caso di dimissioni del Tesoriere o dei coordinatori dei Gruppi Operativi e/o delle Commissioni
31. Il CN è eletto dall’Assemblea. Le riunioni del CN sono valide solo se è presente la maggioranza dei membri. Le delibere del CN sono prese a maggioranza semplice dei presenti.
32. Il CN ha l’obbligo di comunicare ai CPT, di norma per via telematica, sia gli ordini del giorno delle sue riunioni, che le delibere e le decisioni da esso assunte.
33. Il CN si riunisce di regola una volta al mese nella sede indicata all’atto della sua convocazione, per via telematica in via straordinaria.
34. IL CN nomina al proprio interno un Comitato di Presidenza che si impegna a garantire, in termini di disponibilità e di continuità, i compiti previsti dal ruolo ad essi affidato. Può eleggere un Esecutivo per gestire l’attuazione organizzativa delle decisioni assunte.
In particolare, il Comitato di Presidenza:
a) compila l’ordine del giorno delle riunioni, riceve le richieste degli altri membri sugli argomenti da porre alla discussione del CN, dirige ed organizza l’ordine dei lavori;
b) modera la discussione e riceve eventuali richieste di mozioni;
c) redige minute e/o verbali sintetici delle riunioni e relazioni conclusive sugli argomenti trattati;
d) provvede alla raccolta dei documenti politici deliberati, alla loro eventuale pubblicazione e archiviazione.
35. Deliberazioni, mozioni e proposte, per essere approvate dal CN come documenti politici ufficiali attraverso il voto, devono essere presentati in forma di mozione scritta, preferibilmente accompagnati da un testo sintetico che esplichi le motivazioni a sostegno del documento di cui si chiede l’approvazione.
36. In casi particolari, il CN può — limitatamente a temi specifici posti all’ordine del giorno — invitare a partecipare alle proprie riunioni altri membri della CN esterni al CN stesso, ma particolarmente esperti sulla materia in discussione. Gli invitati avranno diritto di parola e di proposta ma non di voto, che rimane prerogativa esclusiva dei membri del CN.
37. Il Comitato di Presidenza del CN, concordemente con gli altri membri,convoca le riunioni ordinarie e straordinarie del CN tramite mail e/o chat e/o telefonicamente dando comunicazione ai componenti dell’organismo della data e dell’ora di svolgimento di ogni riunione, nonché del relativo ordine del giorno. Le riunioni ordinarie del CN dovranno essere comunicate ai componenti dell’organismo con almeno 15 giorni d’anticipo rispetto alla data di svolgimento della riunione. Con non meno di cinque giorni d’anticipo rispetto alla data di svolgimento se straordinarie.
38. Il CN ha la facoltà di sanzionare eventuali azioni dei CPT o di singoli attivisti che risultino in contrasto con i valori e lo spirito della LIT, ovvero quando esse risultino in contrasto con lo Statuto, il Manifesto, e/o con le deliberazioni adottate dalla CN.
39. Queste sanzioni sono: il biasimo, la sospensione temporanea o l’esclusione dalla LIT.
IL COMITATO DI GARANZIA
40. Il Comitato di Garanzia ( di seguito CdG) è preposto ad assicurare l’osservanza dello Statuto e del Manifesto , da parte dei CPT e dei singoli attivisti;
41. Il CdGè l’organismo a cui i CPT, gli attivisti e il CN possono sottoporre denunce specifiche su eventuali violazioni, così come opporre appello ad eventuali sanzioni.
40. Il CdG sottopone le sue conclusioni al CN dopo accertamento rigoroso dei fatti.
42. Nel caso le conclusioni del Comitato di Garanzia contrastino con quelle del CN, il contenzioso sarà risolto dall’Assemblea Nazionale, che modifica, respinge o approva l’eventuale sanzione —a maggioranza dei due terzi se riguarda un’associazione.
NORME TRANSITORIE
La Assemblea Costituente della LIT approva le seguenti norme transitorie:
a) Al fine di assicurare la necessaria continuità politica ed organizzativa in questa prima delicata fase di costruzione del Movimento, il CN che eletto per acclamazione dall’Assemblea nazionale costituente resta in carica fino allo svolgimento della Assemblea nazionale costitutiva.
b) Ovunque possibile dovranno costituirsi CPT.
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