LIBERIAMO L’ITALIA (spiegato ai giovani)
In media passiamo fra le 16800 e le 21000 ore a scuola. Per uno studente si tratta di una grande parte della sua vita, quasi un’ora ogni nove per un diciottenne. Questi anni sono, per chi li vive, nel bene e nel male tutta la vita.
A tutti piacerebbe passare questo periodo nel miglior modo possibile, non solo dal punto di vista delle relazioni con i compagni ed i professori, ma anche per quanto riguarda la formazione. Purtroppo, soprattutto oggi, ciò non è possibile :
● Professori frustrati e sottopagati
● Edifici pericolanti
● Un’istruzione che indirizza alla precarietà e alla flessibilità
Insomma, tutto il contrario di ciò che prevede la nostra costituzione e tutto il contrario di ciò che il buonsenso dovrebbe suggerire a politici che tengono a dignità e salute. I motivi sono semplici e ricorrenti, in ordine sparso : “non ci sono soldi”, “si deve tagliare”, “servono sacrifici”, “sono le sfide del futuro”, “i debiti sono tanti”, “ce lo chiede l’europa”… TUTTE SCUSE! Volendo i nostri problemi potrebbero essere risolti, ma per far questo bisogna ridare allo stato, quindi a noi cittadini, i suoi strumenti, soprattutto economici. Uno stato può spendere e deve farlo per garantire servizi e tutelare le persone. Uno potrebbe chiedersi “beh perché non lo fa, allora?”. SEMPLICE! Glielo impediscono i trattati e i vincoli dell’Unione Europea. Serve un cambiamento totale, un cambiamento di sistema. Guardiamo un attimo le vie della nostra città: spesso vediamo i nomi dei caduti della Resistenza, e spesso, facendo due conti, scopriamo come questi siano giovanissimi, 17 18 19 anni. Insomma, siamo sempre stati noi GIOVANI a portare il cambiamento. Questo è il nostro compito, un peso sì ma anche un merito. Serve passare all’azione. In questi ultimi mesi si è costituito il comitato “Liberiamo l’Italia”, il quale ha come scopo proprio questo: riprenderci la nostra vita, poter essere sereni e felici, anche a scuola. Non vogliamo voti, non vogliamo poltrone, ma lottare con idee precise nelle piazze.
E ALLORA COSA È LIBERIAMO L’ITALIA PRECISAMENTE?
– Liberiamo l’italia è un comitato di patrioti che vuole salvare il nostro paese, in modo tale di consegnarlo (a noi adulti del futuro) libero e democratico.
– Liberiamo l’italia vuole uscire dalla gabbia europea che, attraverso i trattati, ci soffoca. Vogliamo lottare perché crediamo che rispettare la costituzione del 1948 sia importante, soprattutto per noi giovani, legittimi proprietari di questo paese.
– Questa la lotta è fatta di impegno, cultura, consapevolezza, studio, analisi, informazione e confronto di idee.
MA NELLO SPECIFICO, COSA FA LIBERIAMO L’ITALIA?
– Liberiamo l’italia si organizza sui territori, per fare attività di vario tipo: volantinaggi, piccoli incontri per discutere di politica ed economia, temi fondamentali per i tanti giovani disoccupati di oggi. Ma anche eventi nazionali, come il 12 ottobre a Roma.
COSA È SUCCESSO IL 12 OTTOBRE A ROMA?
– Il 12 ottobre c’è stata una manifestazione nazionale a Roma, con più di 3000 persone. C’erano ragazzi/e da tutta Italia, venuti come potevano, che incarnano quella gioventù disposta a lottare insieme “ai più grandi”.
Non tutti gli adulti si sono, infatti, arresi alla realtà odierna, ma ci mostrano la via, perché sanno che il futuro siamo noi.
MA NON SOLO…
– Sì, perché ci siamo messi a lavorare e stiamo creando i primi comitati regionali, in cui i giovani già non mancano!
MA A COSA SERVONO I GIOVANI?
– I comitati sono luoghi in cui si conoscono persone, si impara molto sulla politica della propria patria.
– E poi gli studenti passano le loro giornate in uno degli ambienti meno considerati dalla società oggigiorno, la scuola. Per loro deve essere necessario combattere.
Moltissimi giovani non si interessano di politica. Si sono fatta l’idea che è una disciplina da arrampicatori sociali e che chi vi si dedica è mosso da interessi personali e che della ‘gente’ e dei problemi connessi se ne sbatte. In sintesi, la politica è considerata per arrivisti e magari con il pelo sullo stomaco: e i giovani non se ne occupano per principio. Bene, se si sta avviando una fase di controtendenza da una parte dei giovani (donne e uomini) animati da buoni principi morali ed etici. In bocca al lupo !