Fermare la corsa verso la guerra!
Per un’Italia neutrale, rispettosa della Costituzione e della sovranità dei popoli!
In un Medio Oriente già dilaniato da conflitti sanguinosi, il gravissimo attentato terroristico con cui la Casa Bianca ha ucciso uno dei più importanti esponenti della Repubblica Islamica dell’Iran rischia di precipitare la regione in una guerra totale che potrebbe avere una dimensione mondiale e, come minimo, travolgere il Mediterraneo, quindi il nostro Paese che ne è al centro. La Libia è un tassello di un conflitto che è già alle nostre porte e rischia di diventare devastante.
Molteplici sono le cause storiche che hanno fatto del Medio Oriente la polveriera del mondo ma prima fra tutte è la politica vessatoria e ingiusta dell’imperialismo occidentale, Stati Uniti in testa i quali, proseguendo la tradizione colonialistica, hanno sempre tentato di tenere i popoli in stato di soggezione per poi aggredirli ogni qual volta essi lottavano per difendere indipendenza e sovranità. Di contro USA e paesi NATO continuano a sostenere Israele nonostante svariate risoluzioni dell’ONU abbiano condannato questo Stato per la sua sistematica violazione dei diritti del popolo palestinese.
Lunga è la strada per fare del Medio Oriente una regione di pace, di democrazia, di rispetto dei diritti umani, e di cooperazione tra le diverse nazioni che ne fanno parte. Ma il primo passo dev’essere il ritiro di tutte le truppe d’occupazione, la chiusura di tutte le basi militari americane e della NATO, a cominciare da quelle disseminate in Iraq, in Siria, in Turchia, nel Golfo Persico e in Afghanistan.
L’Italia è parte in causa visto che dopo quello americano è il secondo esercito per numero di soldati schierati sul quel grande teatro. I governi italiani, ingannando i cittadini, hanno giustificato questa intrusione dicendo che si tratta di “truppe di pace”. E’ falso! Armate di tutto punto esse partecipano alla guerra e stanno lì per dare manforte alla politica aggressiva degli Stati Uniti, ciò è stato fatto contro gli interessi nazionali ed in violazione della nostra Costituzione.
Il Governo Conte bis, sulla falsa riga di quelli che l’hanno preceduto, nonostante il gravissimo atto di guerra della Casa Bianca (che non ha condannato!), conferma la linea di obbedienza servile verso gli Stati Uniti d’America. Il “sovranista” Salvini ha fatto anche peggio, giungendo a inneggiare all’atto proditorio di Trump.
Di contro ai due blocchi sistemici di centro-sinistra e centro-destra, occorre costruire un grande movimento popolare che rivendichi
– il rifiuto della guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali
– il ritiro di tutte le missioni militari all’estero,
– la fine alle aggressive e autolesionistiche sanzioni contro l’Iran e la Russia,
– la chiusura delle basi militari USA nel nostro Paese,
– l’uscita dell’Italia dalla NATO.
Il tutto nella prospettiva di fare dell’Italia un paese neutrale, che per storia e collocazione geopolitica deve mettersi alla testa di un grande fronte internazionale per la pace e per la solidarietà tra i popoli.
Coordinamento nazionale Liberiamo l’Italia
martedì 7 gennaio 2020