Lo dice la nostra Costituzione, ma prima ancora lo dicono le coscienze di tanti. Già, la nostra Costituzione. Una dichiarazione piena di cose meravigliose, come la sovranità che appartiene al popolo. Oppure quando stabilisce che l’iniziativa economica, che può essere pubblica o privata, non può svolgersi in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. Iniziativa economica che deve essere regolata per legge, quindi dallo Stato, con programmi e controlli in modo da essere coordinata a fini sociali.
Ma siamo sicuri che le cose stanno davvero in questo modo? Prendiamo la sovranità del popolo: un popolo non è sovrano per opporsi ad altri popoli, per conquistarli, per prenderne le risorse. Un popolo è sovrano quando decide cosa fare nella sua comunità, nel suo territorio, come deve impiegare le risorse per il bene comune. Se un popolo non ha il controllo della sua moneta, e l’Italia non ha più questo controllo, non è libero di decidere del suo presente e futuro: non può decidere se avere una sanità migliore, non può decidere se le università e le scuole di ogni ordine e grado devono funzionare al meglio, non può fare un piano generale per l’occupazione e per le infrastrutture necessarie come strade, ferrovie, autostrade. Già, le autostrade: dopo essere state costruite con i soldi di tutti sono state messe in mano a dei privati che ci stanno ricavando milioni di Euro, ricchezza che dovrebbe invece essere usata dallo Stato.
L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA
La guerra la crea proprio il sistema della finanza e dei mercati che vedono il pianeta come una grande terra di conquista per vendere merci, per il controllo delle materie prime e delle risorse energetiche. La follia di un sistema che mette sopra ogni cosa la finanza e i mercati, sopra gli esseri viventi, sopra la natura. Un sistema irrazionale proprio oggi che la capacità produttiva delle industrie potrebbe consentire a tutta l’umanità di avere tutto ciò che gli occorre per vivere una vita degna. E invece? Invece questo sistema produce guerre per far arricchire una minoranza di esseri umani, per vendere sistema d’arma sofisticati, per avere zone di influenza sul pianeta.
L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA
E l’Europa cosa fa? L’Unione Europea, che si vanta di aver debellato le guerre sul suo territorio, in realtà è una parte essenziale del meccanismo che produce guerre sul pianeta. A parte le basi NATO dalle quali partono missioni cosiddette di pace asservite agli interessi della politica imperiale degli USA, a parte il bombardamento con proiettili all’uranio impoverito sulle popolazioni civili della ex-Yugoslavia (il Kossovo) autorizzato da un governo di centro sinistra (in questo ne siamo certi, centro sinistra e centro destra si somigliano molto!) anche l’uccisione del generale Soleimani è stata resa possibile da una sinergia di basi militari sul nostro territorio, cosa che ci espone a futuri attacchi in risposta a quell’uccisione.
RIPUDIAMO LA GUERRA RIPUDIANDO TUTTO CIO’ CHE LA PRODUCE E LA SOSTIENE.
RIPUDIAMO IL NEOLIBERISMO COME IDEA DI SVILUPPO, DICIAMO SI A UN ECONOMIA CHE GOVERNATA PER IL BENE COMUNE E NON LASCIATA IN MANO A GRUPPI DI POTERE BANCARIO CHE NE FANNO CIO’ CHE VOGLIONO.
ATTUIAMO LA COSTITUZIONE PER RIPRENDERCI LA SOVRANITA’ POPOLARE ED ESSERE LIBERI CITTADINI IN UN CONTESTO INTERNAZIONALE DI AMICIZIA E COOPERAZIONE TRA I POPOLI.
Liberiamo l’Italia – Comitato Popolare Territoriale di Napoli
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