Per liberare l’Italia dal Neoliberismo, è fondamentale liberare noi stessi dal Neoliberismo.
Esso è ormai parte di ogni aspetto della nostra vita, e la influenza pesantemente.
Ogni volta che scegliamo di competere invece che collaborare, ogni volta che scegliamo di prevaricare sull’altro, siamo destinati all’infelicità e alla sofferenza.
Il neoliberismo crea un mondo di sconfitti con un solo vincitore, destinato a essere il più infelice tra tutti.
Il neoliberismo è un parassita che ci rende stanchi, frustrati e depressi, e ci spinge a cercare la felicità in oggetti, droghe, distrazioni e merci inutili, alimentando se stesso e distruggendo l’umanità in noi che non è altro se non la gioia, l’amore per il prossimo, la condivisione, la solidarietà e il crescere insieme costruendo e mettendo da parte le illusorie differenze che ci separano, nel nome del bene e della felicità comuni.
Per liberarci da questo orrido parassita che è il neoliberismo, abbiamo bisogno di coscienza, di vigore e di autocontrollo, ma soprattutto verità e conoscenza.
Abbiamo bisogno di sapere che i beni in cui cerchiamo di affogare la nostra insoddisfazione sono prodotti da schiavi, da bambini, da donne la cui unica alternativa è la prostituzione, da vittime di un mondo distrutto in nome del denaro.
Il mondo e la vita possono essere molto più giusti, felici e belli di così, e la scelta sta a noi, nel prenderci la responsabilità di vivere la vita che vogliamo e creare il mondo che vogliamo, liberando noi stessi, l’Italia e il mondo.
*Omar Currò è membro del Cpt di Napoli e del gruppo giovani di Liberiamo l’Italia