Liberiamo l'Italia
  • Prima Pagina
  • Organizzazione
    • Comitati Popolari Territoriali
    • Assemblea Nazionale
    • Direzione Nazionale
    • Comitato di Garanzia
  • Sostienici
  • Documenti
    • Manifesto – 12/11/2019
    • STATUTO DI LIBERIAMO L’ITALIA – 25 giugno 2022
    • LA SITUAZIONE ITALIANA E I COMPITI DI LIBERIAMO L’ITALIA
    • TESI SUL CYBERCAPITALISMO
    • Questo è il momento! – 22/02/21
    • Liberiamo l’Italia e il governo Draghi – 22/02/21
    • Documento politico – 28/11/20
    • Tesi sul Partito – 28/11/20
  • Articoli
    • Dossier
    • Comunicati
    • Ricerca avanzata
  • Web TV
    • Documentari
    • Incontri
    • Iniziative
  • Eventi
Nessun risultato
Tutti i risultati
Liberiamo l'Italia
  • Prima Pagina
  • Organizzazione
    • Comitati Popolari Territoriali
    • Assemblea Nazionale
    • Direzione Nazionale
    • Comitato di Garanzia
  • Sostienici
  • Documenti
    • Manifesto – 12/11/2019
    • STATUTO DI LIBERIAMO L’ITALIA – 25 giugno 2022
    • LA SITUAZIONE ITALIANA E I COMPITI DI LIBERIAMO L’ITALIA
    • TESI SUL CYBERCAPITALISMO
    • Questo è il momento! – 22/02/21
    • Liberiamo l’Italia e il governo Draghi – 22/02/21
    • Documento politico – 28/11/20
    • Tesi sul Partito – 28/11/20
  • Articoli
    • Dossier
    • Comunicati
    • Ricerca avanzata
  • Web TV
    • Documentari
    • Incontri
    • Iniziative
  • Eventi
Nessun risultato
Tutti i risultati
Liberiamo l'Italia
Nessun risultato
Tutti i risultati

COORDINAMENTO NO MES

di Coordinamento No Mes
27 Maggio 2020
in Politica
1
Letture: 983

Cos’è il M.E.S.?

L’ istituzione finanziaria internazionale (art. 1) del M.E.S. (Meccanismo Europeo di Stabilità) nasce da una falla insita nel modello neoliberista dell’Unione monetaria europea [o anche Eurozona] che non prevede una Banca Centrale come prestatore di ultima istanza degli Stati (art. 123 del TFUE). Il M.E.S. però non solo manca l’obiettivo di coprire questa falla, ma con la Riforma prevista la renderebbe una voragine, da riempire poi in grandissima parte con i redditi e i risparmi dei cittadini italiani.

A chi risponde il M.E.S.?

Il modo in cui gli amministratori del M.E.S. utilizzeranno le risorse e svolgeranno le proprie funzioni è coperto da immunità, oltre a ciò tanto gli scritti quanto i documenti ufficiali godono addirittura dell’inviolabilità (art. 35) infatti per legge le attività del M.E.S. sono coperte da segreto, inviolabilità della sede, esenzione da imposte, immunità del personale e insindacabilità degli atti da parte di qualsiasi autorità (art 32 e segg.).

La riforma del M.E.S. aiuterebbe gli Stati in difficoltà?

L’Italia è impegnata a versare ben 125 miliardi di euro nelle casse del M.E.S. per avere una riforma che la ripagherebbe sottoponendola a condizioni rinforzate (art. 14) ovvero classificandola come un paese di serie B rendendo deleterio accedere anche soltanto a una minima parte dei soldi versati: una nostra richiesta di prestito, per un momento di difficoltà, renderebbe molto probabile la procedura di ristrutturazione ( art.12). Tale eventualità attiverebbe nei mercati finanziari aspettative di insolvenza trascinando il Paese nella voragine di una crisi economico-finanziaria assolutamente deleteria: a quel punto scatterebbe il bail-in (punto 12B del preambolo), ovvero il prelievo forzoso del risparmio dei cittadini, con il default dei titoli di Stato.

Chi trarrebbe vantaggio dalla riforma del M.E.S.?

Un vantaggio l’avrebbero i paesi che per le regole di valutazione scelte nella Riforma, regole la cui applicazione in passato ha solo aggravato i problemi e non risolti, sarebbero classificati di serie A come la Germania, a cui sarebbe consentito di accedere ai prestiti per shock esterni senza rischi di ristrutturazione e le cui banche potrebbero avvalersi di una rete di protezione qualora vi fossero conseguenze negative dai default di altri Stati. Oltre a queste garanzie e protezioni vi sarebbe un vantaggio nelle procedure di liquidazione attivabili da questi creditori verso i paesi in temporanea difficoltà, con l’Italia in prima linea di appetibilità visto il patrimonio pubblico e privato di cui dispone.

È possibile fermare la riforma del M.E.S.?

E’ possibile perchè non è ancora stato ratificato dal Parlamento italiano, ed è doveroso per gli effetti nefasti che subirebbe il popolo italiano.

Prima della riforma il M.E.S. ha già operato in Grecia provocando fallimenti, disoccupazione, povertà, suicidi, nonché il passaggio di proprietà a favore di soggetti esteri di aziende e infrastrutture greche. In quel contesto poi i soldi usciti dalle nostre tasche sono anche finiti nei bilanci delle banche francesi e tedesche.

La Riforma del M.E.S. rende ancor più dure le imposizioni mettendo a rischio di procedura anche paesi con una situazione economica e finanziaria generale comunque solida che però non rientrino nei parametri di ammissibilità artificialmente selezionati (All. III), esattamente come accadrebbe per l’Italia.

Fonte: coordinamentonomes.it

Tags: euroMeccanismo Europeo di StabilitàNo MESUnione europea
Articolo precedente

COVID-19: POSSIBILI STRATEGIE DI CONTRASTO

Prossimo articolo

LA VERA VIA D’USCITA Proposte per evitare la catastrofe dell’Italia

Comments 1

  1. Rob. says:
    5 anni fa

    Aderisco.
    Tutte le strade per uscire da questa gabbia, vanno bene.
    STOPMES
    MONETIZZAZIONE DEL DEBITO.
    EUROEXIT

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In evidenza

FORUM SULLA PALESTINA

FORUM SULLA PALESTINA

17 Marzo 2024
90
UN PATTO DI GUERRA

UN PATTO DI GUERRA

28 Febbraio 2024
207
UNITI PER LA PACE CONTRO L’IMPERIALISMO

UNITI PER LA PACE CONTRO L’IMPERIALISMO

1 Novembre 2023
75
CON DAVIDE CONTRO GOLIA

CON DAVIDE CONTRO GOLIA

9 Ottobre 2023
120
FERMARE LA TERZA GUERRA MONDIALE!

FERMARE LA TERZA GUERRA MONDIALE!

21 Giugno 2023
407
PER LA PACE LA SOLUZIONE C’È

PER LA PACE LA SOLUZIONE C’È

22 Febbraio 2022
2.4k

Dossier

AGRICOLTURA: DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA

AGRICOLTURA: DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA

7 Febbraio 2024
174
CAMBIAMENTO CLIMATICO E SCIENZA

CAMBIAMENTO CLIMATICO E SCIENZA

16 Agosto 2023
177
CAMBIAMENTO CLIMATICO – UN DIBATTITO SCOMPOSTO

CAMBIAMENTO CLIMATICO – UN DIBATTITO SCOMPOSTO

8 Agosto 2023
217

Ultimi comunicati

ELEZIONI A TRENTO E MONZA

ELEZIONI A TRENTO E MONZA

20 Ottobre 2023
55
IL FRONTE DEL DISSENSO CONDANNA IL BOMBARDAMENTO DELL’OSPEDALE DI GAZZA E LA POLITICA GENOCIDARIA DI ISRAELE

IL FRONTE DEL DISSENSO CONDANNA IL BOMBARDAMENTO DELL’OSPEDALE DI GAZZA E LA POLITICA GENOCIDARIA DI ISRAELE

18 Ottobre 2023
109
CON DAVIDE CONTRO GOLIA

CON DAVIDE CONTRO GOLIA

9 Ottobre 2023
120

Articoli più letti

  • COVID-19: LA VERITA’

    COVID-19: LA VERITA’

    440 condivisioni
    Share 440 Tweet 0
  • MARCIA DELLA LIBERAZIONE (Roma, 10 ottobre 2020) – L’APPELLO

    1 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • LA VERITA’ SUL COVID ED IL DISASTRO ITALIANO

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • PERCHÉ LIBERIAMO L’ITALIA SI SEPARA DA PARAGONE

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • STAVOLTA NON SI SCHERZA

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • ASSEMBLEA NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO – 24 aprile

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • E’ NATO IL “PATTO JULIAN ASSANGE”

    11 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • Contatti
  • Statuto
  • Manifesto
  • Prima Pagina
  • Politica di Riservatezza
Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Prima Pagina
  • Organizzazione
    • Comitati Popolari Territoriali
    • Assemblea Nazionale
    • Direzione Nazionale
    • Comitato di Garanzia
  • Sostienici
  • Documenti
    • Manifesto – 12/11/2019
    • STATUTO DI LIBERIAMO L’ITALIA – 25 giugno 2022
    • LA SITUAZIONE ITALIANA E I COMPITI DI LIBERIAMO L’ITALIA
    • TESI SUL CYBERCAPITALISMO
    • Questo è il momento! – 22/02/21
    • Liberiamo l’Italia e il governo Draghi – 22/02/21
    • Documento politico – 28/11/20
    • Tesi sul Partito – 28/11/20
  • Articoli
    • Dossier
    • Comunicati
    • Ricerca avanzata
  • Web TV
    • Documentari
    • Incontri
    • Iniziative
  • Eventi