Scesi nella nostra città si sono trovati di fronte ad un dramma sanitario, sociale ed economico senza precedenti dopo la seconda guerra mondiale, e vergini di qualunque colpa terrena, hanno dato di piglio a carta e penna e, codici, norme e loro sapienza in mano, hanno consegnato agli abitanti di Foligno i comandamenti per tutelare gli operatori della sanità ed i lavoratori in generale. Ad inconsapevoli cittadini hanno svelato ciò che ancora non sapevano: non ci sono dispositivi di protezione individuale (DPI), come le mascherine protettive, in numero sufficiente per proteggerli tutti. A loro hanno spiegato la normativa che indica come sia preciso dovere del datore di lavoro fornire i DPI ai propri dipendenti.
Il Comitato di Foligno di Liberiamo l’Italia ringrazia i “Marziani a Foligno” per questo prezioso contributo e dà loro alcune informazioni che Foligno in Comune evidentemente non ha loro fornito.
I cittadini tutti di Foligno, lavoratori dipendenti regolari o in nero, disoccupati, imprenditori, commercianti, partite IVA in generale, si sono trovati di fronte al terribile Cigno Nero del coronavirus privi di quegli strumenti di difesa che lo Stato avrebbe dovuto approntare.
La colpa è dei governi nazionali e regionali appoggiati dai partiti di Foligno in Comune, i quali in questi anni hanno tagliato i fondi alla sanità pubblica, in ossequio alle imposizioni della UE: eccolo il motivo, cari Marziani, per cui oggi non ci sono mascherine per tutelare medici ed operatori della sanità pubblica.
E la regione Umbria, culla della riforma sanitaria nazionale del 1978 che fece diventare la tutela della salute un bene universale da garantire a tutti i cittadini, negli ultimi anni è stata governata da chi ha applicato in pieno le direttive della UE che hanno smantellato il sistema sanitario pubblico, privandolo non solo di sufficienti reparti di terapia intensiva, ma addiruttura di mascherine!
Cari Marziani, il governo amico di Foligno in Comune racconta ai cittadini italiani che darà loro tanti soldi per fronteggiare un disastro sociale ed economico ancora più grave di quello sanitario. Ma voi non fatevi trarre in inganno: guardate i canali televisivi della RAI, dove il governo chiede a quegli stessi cittadini l’elemosina per comperare le mascherine per la protezione civile! O ascoltate la folle proposta del senatore Zanda, di dare in pegno i monumenti dell’Italia.
L’Italia è stata ridotta con le pezze al culo da quelli che per anni ci hanno detto: ce lo chiede l’Unione Europea che è nostra amica e ci vuole salvare. Si è visto in questo frangente quanto ci è amica. Al riguardo, cari Marziani, un ultimo avvertimento: Foligno in Comune vi dirà che l’UE ha dei difetti, ma che da essa non si può uscire, va solo cambiata, e che i cittadini che si rifanno alla Costituzione, quella che all’articolo 1 parla di Sovranità del popolo, non sono patrioti, ma nazionalisti, xenofobi e, perché no, pure razzisti!
Cari Marziani, se lo vogliono, portateli nel vostro pianeta quelli di Foligno in Comune, che tanto è un bel po’ che non hanno più i piedi su questa Terra: ai Folignati basterà uscire da questa UE matrigna!