Di seguito riportiamo il comunicato del Comitato popolare territoriale di Lucca.
Lavoro, reddito, libertà
Liberiamo l’Italia manifesta contro la politica del governo Conte
La manifestazione di questa mattina davanti alla Prefettura di Lucca è pienamente riuscita. Come in altre città, anche a Lucca Liberiamo l’Italia è scesa in piazza per denunciare la politica del governo Conte. Un governo schiavo dell’euro-Germania, incapace di dare risposte ai bisogni dei cittadini, buono solo a rinchiuderli in casa affinché non possano neppure protestare.
Tanti i cartelli per la fine del blocco autoritario della vita sociale, economica, politica e democratica del Paese, perché vengano date risposte rapide al dramma sociale della disoccupazione e della perdita del reddito, per l’uscita dalla gabbia dell’Unione europea e per la riconquista della sovranità monetaria, perché venga applicata sul serio la nostra Costituzione. Cartelli decisamente apprezzati dai tanti cittadini di passaggio che ci hanno manifestato la loro approvazione.
Tra i temi sollevati un interesse particolare ha suscitato quello della scuola, sul quale abbiamo affermato con nettezza che a settembre le scuole dovranno riaprire senza sé e senza ma: no dunque alla prosecuzione della fallimentare esperienza della cosiddetta “didattica a distanza”.
Tra i partecipanti alla manifestazione diversi esponenti delle categorie più colpite (partite IVA, lavoratori autonomi, commercianti e lavoratori in cassa integrazione).
Durante la manifestazione – svoltasi dalle 10:15 alle 12:30 – una nostra delegazione, composta da Luca Dinelli, Gina Truglio e Patrizio Marchi, è stata ricevuta dal Prefetto e dal Presidente della provincia, Luca Menesini. Ad essi è stata consegnata una lettera contenente alcune precise richieste: 1) Il pieno ripristino della legalità costituzionale. 2) Rapide decisioni che consentano la ripresa di tutte le attività lavorative, con aiuti a fondo perduto alle piccole e medie imprese. 3) Misure economiche efficaci ed immediate per chi è rimasto senza lavoro e senza reddito.
Richieste più specifiche sulla realtà locale – riguardanti il lavoro, la scuola e la sanità – sono state rivolte al presidente della provincia, affinché le rappresenti verso l’insieme delle amministrazioni locali. Al termine dell’incontro, protrattosi per ben due ore, il presidente Menesini ci ha assicurato che gli esponenti delle categorie sociali presenti alla manifestazione di stamattina verranno invitati ai prossimi tavoli tematici organizzati dall’amministrazione provinciale.
Come Cpt di Lucca siamo molto soddisfatti della riuscita della manifestazione. Certo è solo un inizio e ci sarà bisogno di ben altri numeri. Ma questo lo sapevamo già in partenza. Oggi lo scopo era quello di dare la sveglia, un segnale che molti cittadini hanno colto in pieno. La stessa attenzione della stampa, superiore perfino alle migliori attese, è anch’essa una conferma di come i temi che abbiamo portato in piazza non possano essere in alcun modo elusi.
Come Liberiamo l’Italia ci siamo sentiti davvero in grande sintonia con il comune sentire della maggioranza della popolazione. La conferma di come le nostre tesi di fondo siano ben radicate nella realtà.
Si sta aprendo un periodo difficile, ma con grandi possibilità. Dopo due mesi di confinamento assoluto un segnale andava dato. Di certo non è passato inosservato.
Liberiamo l’Italia – Comitato popolare territoriale di Lucca