Insomma, all’inizio era un banale raffreddore. Conte diceva che era tutto sotto controllo, Sala voleva riaprire tutto, Zingaretti partiva da Roma per fare aperitivi a Milano coi giovani democratici e abbracciare cinesi. Fontana era un allarmista, la sua apparizione con la mascherina una sceneggiata, il suo dirci che i contagi aumentavano un pericoloso allarmismo che creava psicosi. L’OMS impediva alla regione Lombardia di fare tamponi agli asintomatici nele zone dei primi focali (facendo dilagare il contagio), e in assoluto inizia una serie di dichiarazioni contraddittorie, mentre in Italia Gualtiero Ricciardi detto Walter se ne fa portavoce, pur non facendone parte. Il governo gettava acqua sul fuoco, minimizzando per almeno 20 giorni (quelli che hanno reso il virus ubiquitario, con migliaia di morti al seguito). Andrea Scanzi, oggi tanto caro a certa sinistra (basta che uno dica Salvini e la sinistra acclama, pure il più coglione dei coglioni), faceva video dicendo, piuttosto alterato, che era una farsa, una pagliacciata, che era un banale raffredore.
E poi, magicamente, il voltafaccia. Un ripensamento generale. Dopo quei 20 giorni, a poco a poco, il virus passa da un banale raffreddore a una letalità senza precedenti, per un virus influenzale. Andrea Scanzi si rimangia tutto, chiede scusa e continua a prendersela con Savini, che nell’immaginario dell’uomo medio di sinistra rappresenta colui che ha invetato il male, ancor prima di Belzebù, anzi ne è una sua manifestazione moderna. Il governo inizia a prendere una serie di provvedimenti sempre più restrittivi perché non riesce in alcun modo a contenere il contagio, non ne è capace. Non ci sono i reagenti per i tamponi, dicono. Il test sierologico non sanno proprio cosa sia. Nel frattempo, copiando i protocolli cinesi, la gente, quella piccola percentuale che prende il virus nella sua foma peggiore, mentre nella stragrande maggioranza si prende da asintomatici e paucisintomatici, affolla le terapie intensive. Con poco più di 4000 persone si manda in tilt l’intero sistema sanitario nazionale. Nel mentre, le colpe sono sempre di Salvini, e della gestione leghista della Lombardia. Come se i problemi del sistema sanitario nazionale, dopo che dal 2012 al 2017 avevano governato da Monti a Renzi, con tagli di ben 37 miliardi alla sanità (solo Renzi ha negato 16,6 miliardi al Ssn), siano colpa di Salvini che ha governato coi conquestelle per meno di un anno. Con Conte sempre al suo posto, buono per tutte le stagioni.
Mentre da una parte scaricavano le proprie colpe verso Salvini, dall’altra iniziavano a prendere misure sempre più stringenti, arrivando a chiudere definitivamente tutta l’Italia, attraverso uno stato di eccezione, un unicum a livello mondiale, con uno spiegamento di forze dell’ordine senza precedenti.
71 giorni divisi in 2 Fasi, nei quali le colpe del contagio vengono riversate anche sui cittadini, non solo su Salvini. In questi 71 giorni, ma anche da domani, se i contagi aumentavano le colpe erano dei cittadini che non rispettavano le regole, degli anziani sotto casa a prendere un po’ d’aria e dei runner solitari. Attraverso l’uso distorto della fotografia, a mezzo stampa si veicolavano falsità su fantomatici assembramenti pericolosi, che minavano il lavoro del governo, un lavoro che sintetizziamo come “state a casa, altro non sappiamo fare, se le cose vanno storte è colpa vostra”.
Nel frattempo tutti i morti vengono conteggiati come morti da Covid-19, impossbile morire per altre cause. Malati terminali, oncologici ospedalizzati, persone con 3-5 patologie pregresse, perfino post mortem ti veniva affibbiata l’etichetta di morto da Covid-19. I numeri, spesso dati a caso, per creare il clima allarmistico e guerresco che ha tenuto a casa la gente, sono stati falsati, e spesso estratti a caso, sensazionalisticamente, dal cappello magico della task force nominata per l’occasione.
Ma in questi 71 giorni si è scoperto che non si moriva di polmonite ma di trombosi venosa, che alcuni farmaci già in commercio a basso costo evitavano le terapie intensive e che la terapia al plasma funziona da subito, salvando vite umane. Tutti protocolli alternativi contestati dagli esperti della task force, e da quelli prezzolati nei vari talk show televisivi. Sono arrivati persino a sgunzagliare i NAS negli ospedali, invece di andare a verificare attraverso il ministro Speranza e degli esperti la validità o meno di tali protocolli differenti.
Non solo, si è dimostrato che il virus si trasmette per via intrafamiliare, ospedaliera e nelle RSA. Cioè è un virus che non si trasmette all’aria aperta, e che colpisce più in famiglia che nelle fabbriche. Quindi ogni misura restrittiva tende ad amplificare il contagio, non a contenerlo. E così è stato, dato che tutti i Paesi che non hanno attuato lockdown o che ne hanno fatti di più blandi, hanno contenuto meglio di noi il contagio, limitato i morti e la crisi economica conseguente, e sono ripartiti prima di noi, molti non hanno mai chiuso nulla, tipo Sudcorea o Svezia, altri avevano preso misure su base volontaria. Tutti meglio di noi, più avanti nelle riaperture, con meno morti e meno contagi, o in assoluto o in proporzione.
Tutto questo mente il governo sbandierava sicumera, si autoproclamava modello da seguire nel mondo e continuava a predersela con le opposizioni e i cittadini rei di non rispettare le regole imposte.
Ad oggi si parla (diversi studi lo dimostrano) di almeno 15 milioni di italiani contagiati, un numero che porterebbe la letalità allo 0,2%, una letalità al di sotto di quella dell’influenza stagionale, e comunque una letalità che non giustificherebbe manco un giorno di questi 71. I dati ci parlano anche di morti per infarto aumentate di un terzo, di operazioni rimandate, almeno per il 50%, di medici che non visitano più, di gente lasciata a casa per settimane con febbre molto alta e arrvata in ospedale troppo tardi, praticamente per morirci, di malasanità, di errori marchiani, di tamponi e test non fatti.
E mentre si commettevano tutti questi errori, il governo ha elargito 600 euro a fondo perduto per una parte di quei lavoratori che sono stati sempre chiusi o hanno avuto perdite consistenti, compensando queste perdite con crca 8,5 euro al giorno per 71 giorni. Una miseria, quasi un affronto, un oltraggio, una insolente provocazione.
Attraverso la peggiore gestione dell’emergenza possibile, cialtronesca e delinquenziale, questo governo ha mostrato tutta la sua inettitudine e incapacità gestionale. Inadeguato e pericoloso, attratto dalle sirene europeiste del MES, e senza idee. Come ogni governo di sinistra degli ultimi anni, intento a creare un nemico, dall’antiberlusconismo all’antsalvinismo, e a campare su questa contrapposizione sterile, facendo digerire ai propri sostenitori di tutto, con la scusa che se cadono loro poi arriva l’avversario, che loro identificano con il male, attraverso la solita, e stancante, reductio ad Hitlerum dell’avversario politico.
A conti fatti, questa pandemia ha fatto emergere in maniera più netta ed evidente tutti i difetti dei governi di sinistra degli ultimi anni, la cialtroneria e l’inettitudne, l’incapacità gestionale e la mancanza di idee, oltre a una visione eurocentrica delle questioni e una scarsa indipendenza politica, che qualcuno chiama sovranità.
Come sunto domenicale può bastare, ma ci sarebbero ancora altre cose da dire, e appronfondire…
Fonte: Simone Tizi facebook
Al Presidente del Consiglio
Sig. Giuseppe Conte
Al Presidente della Regione ……………………………
Sig. …………………………………………………..
(Luogo)……………………………………., (data)…………………………………….
Oggetto: Ordinanza sull’uso obbligatorio delle mascherine ospedaliere per via della dichiarata emergenza Covid-19.
Egregi Signori Presidenti
Giuseppe Conte e Alberto Cirio,
Io sottoscritto/a ……………………………………………………………………… nato/a a…………………………………………
il ………………………………………. residente in ……………………………………………………………………………………….
Via ………………………………………………………………………. n. ………….. in provincia di …………………………………
dichiaro che non intendo utilizzare alcuna mascherina in tutte le situazioni di stazionamento fuori casa negli spazi aperti e con sufficiente distanziamento dalle altre persone, in quanto:
1) essendo la mascherina un presidio medico chirurgico non la si può imporre pena la violazione dell’Art. 32 della Costituzione e della Convenzione di Oviedo, sottoscritta dall’Italia;
2) in base alla Legge antiterrorismo ed all’Art. 85 TUPS è vietato circolare travisati ovvero con il volto non identificabile;
3) limita l’atto fisiologico primario ed essenziale per la vita ovvero la respirazione; la mancanza di una libera e sana respirazione è incompatibile con un ottimale stato di salute che rappresenta il bene primario di ciascun individuo, peraltro ampiamente tutelato dalla Costituzione e dalle Leggi 848/55 e 881/77, queste ultime ratificano le Leggi di Diritto internazionale che per l’Art. 10 della Costituzione sono prevalenti rispetto alle comuni Leggi del Diritto positivo. È comprensibile che all’interno dello spazio compreso tra il viso e la mascherina si crei rapidamente un accumulo di aria viziata (ipercapnia) e maggiormente satura di microbi (virus, batteri, funghi, … contenuti all’interno della cavità orale) a seguito della ripetuta inalazione della propria aria espirata che anziché disperdersi nell’ambiente viene bloccata parzialmente dalla mascherina con il risultato di:
a) aumentare la possibilità di sviluppare patologie delle alte e basse vie respiratorie;
b) disperdere attraverso le vie di fuga dell’aria tra la mascherina e il volto (sopra, sotto ed ai lati della mascherina) un’aria più satura di microbi (e potenzialmente anche del covid-19) rispetto a quanto avverrebbe con una normale respirazione (lo afferma il più grande studioso di virus, Mario Federico Tangari) e se i virus volano, come qualcuno sostiene, questi si disperderanno comunque nell’ambiente. Inoltre l’uso prolungato della mascherina nei mesi comporta, per i motivi sopraesposti, l’incremento dell’acidosi tissutale che come è ormai ben noto predispone all’insorgenza del cancro;
4) l’imposizione della mascherina è lesiva della dignità dell’individuo, rappresenta metaforicamente un bavaglio, un simbolo di schiavitù, come fu già imposta agli schiavi africani in America quando dovevano entrare nelle stanze dei bianchi per servirli. Con il processo di Norimberga per la prima volta nella storia si sancisce il principio che nessuna legge può essere lesiva della dignità dell’uomo e che il diritto naturale è, nella gerarchia delle leggi, superiore a qualsiasi legge e non si può fare finta di ignorarlo; in base a questo principio non esiste più la differenza tra chi ordina e chi esegue gli ordini, sono entrambi sullo stesso piano quando violano il diritto naturale e questo è anche ribadito dall’Art. 28 della Costituzione;
5) nessuno stato di salute può coesistere con la soppressione delle libertà civili di cui abbiamo tutti responsabilità.
Senza alcuna risposta entro i termini di legge, riterrò accolta questa dichiarazione a tutela della mia salute e dei diritti costituzionali e naturali, come sopra evidenziati.
Porgo a voi cordiali saluti.
In fede.
(firma) ………………..………………………………………………………………….