ll Comitato organizzativo della MARCIA DELLA LIBERAZIONE sostiene l’invito del Patto Julian Assange a protestare contro la proroga dello Stato d’emergenza.
Invitiamo tutti i cittadini a condividere sui propri canali social il comunicato ed a pubblicare sabato 1 agosto sulla propria bacheca #stopemergenza.
NO ALLA PROROGA DELLO STATO D’EMERGENZA
SABATO 1 AGOSTO PROTESTA SUI SOCIAL NETWORK E IN RETE
Sebbene non ci siano evidenze cliniche né scientifiche a supporto, si continua con la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre, con poca chiarezza sui protocolli da adottare.
Il terrorismo sanitario continua a essere utilizzato come uno strumento ordinario di governo. Palazzo Chigi ha deciso di prorogare una condizione di privazione e limitazione dei diritti con la scusa della “circolazione del virus”: un evidente pretesto per continuare a mantenere poteri eccezionali, per sovvertire l’ordine costituzionale e impedire manifestazioni e proteste di piazza già previste per il prossimo autunno.
Gli aderenti al Patto Julian Assange sono contrari ad accettare che la tutela della salute sia utilizzata come un alibi per imporre limitazioni dei diritti sociali e civili, sottoponendo i cittadini a restrizioni sempre più invasive della libertà e della privacy e ad accettare misure indegne di un Paese che si dice democratico.
Per questo invitiamo chiunque condivida questa denuncia a prendere parte attiva, sabato 1 agosto, a una giornata di protesta digitale per dire no alla proroga dello Stato d’emergenza.
Il Comitato Organizzativo della Marcia della Liberazione
Fonte: marciadellaliberazione.it
E il Garante della Costituzione, dov’è?
Come dichiarato dal Presidente Emerito della Corte Costituzionale Professor-Giudice Sabino Cassese «NON PUÒ ESSERCI “STATO DI EMERGENZA” SENZA “EMERGENZA”.
Lo Stato di Emergenza è previsto in Costituzione solo in caso di GUERRA.
Lo Stato di emergenza e potere di ordinanza previsti dall’art. 5 della Legge (Ordinaria) 225 del 24/02/1992, dispone che «….Al VERIFICARSI degli eventi di cui all’articolo 2, comma 1, lettera c) [calamità naturali o connesse con l’attività dell’uomo], ovvero nella loro “IMMINENZA”, il Consiglio dei Ministri………delibera lo stato d’emergenza,….». Oggi non si è verificato e non siamo nell’IMMINENZA di nessun evento calamitoso. L’attuale situazione sanitaria ospedaliera non è più emergenziale, i malati di COVID sono pochissimi e sono curati per la maggior parte senza ricovero ospedaliero.
NON C’E’ NESSUNA EMERGENZA
QUESTO E’ L’ATTO “EVERSIVO” DI UN GOVERNO ANTI-DEMOCRATICO
E’ NECESSARIO AGIRE COME AUSPICATO DAL PADRE COSTITUENTE “ALDO MORO”, il 13 dicembre 1946: «Si precisa come al Singolo, o alla Collettività, spetti la resistenza contro lo Stato (Stato Apparato ovvero Governo, Parlamento, Pubblica Amministrazione), se esso, avvalendosi della sua veste di sovranità, tenta di menomare i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle Leggi».
Ma l’epidemia al parti delle alluvioni e dei terremoti non è una calamità naturale? Ha fatto finora più morti dei terremoti dell’Aquila, del Belice, dell` Irpinia, del Friuli, di Avezzano messi insieme e secondo solo a quello di Messina nel 1908. Sottovalutare l’epidemia è da incoscienti come Bocelli che oggi ha ritrattato; preoccupa che lo sia anche l’emerito costituzionalista Cassese!
Grandiii