Liberiamo l'Italia
  • Prima Pagina
  • Organizzazione
    • Comitati Popolari Territoriali
    • Assemblea Nazionale
    • Direzione Nazionale
    • Comitato di Garanzia
  • Sostienici
  • Documenti
    • Manifesto – 12/11/2019
    • STATUTO DI LIBERIAMO L’ITALIA – 25 giugno 2022
    • LA SITUAZIONE ITALIANA E I COMPITI DI LIBERIAMO L’ITALIA
    • TESI SUL CYBERCAPITALISMO
    • Questo è il momento! – 22/02/21
    • Liberiamo l’Italia e il governo Draghi – 22/02/21
    • Documento politico – 28/11/20
    • Tesi sul Partito – 28/11/20
  • Articoli
    • Dossier
    • Comunicati
    • Ricerca avanzata
  • Web TV
    • Documentari
    • Incontri
    • Iniziative
  • Eventi
Nessun risultato
Tutti i risultati
Liberiamo l'Italia
  • Prima Pagina
  • Organizzazione
    • Comitati Popolari Territoriali
    • Assemblea Nazionale
    • Direzione Nazionale
    • Comitato di Garanzia
  • Sostienici
  • Documenti
    • Manifesto – 12/11/2019
    • STATUTO DI LIBERIAMO L’ITALIA – 25 giugno 2022
    • LA SITUAZIONE ITALIANA E I COMPITI DI LIBERIAMO L’ITALIA
    • TESI SUL CYBERCAPITALISMO
    • Questo è il momento! – 22/02/21
    • Liberiamo l’Italia e il governo Draghi – 22/02/21
    • Documento politico – 28/11/20
    • Tesi sul Partito – 28/11/20
  • Articoli
    • Dossier
    • Comunicati
    • Ricerca avanzata
  • Web TV
    • Documentari
    • Incontri
    • Iniziative
  • Eventi
Nessun risultato
Tutti i risultati
Liberiamo l'Italia
Nessun risultato
Tutti i risultati

MA GUARDA UN PO’: SONO DEBITI…

di Leonardo Mazzei*
10 Settembre 2020
in Unione Europea
0
MA GUARDA UN PO’: SONO DEBITI…
Letture: 1.084

Ma guarda un po’, sono debiti…

Questa la sensazionale scoperta dell’impagabile Federico Fubini, che sulle pagine del Corriere del 7 settembre scopre l’acqua calda sul Super-Mes, pardon NextGenEu.

Alla vigilia della stesura degli autunnali documenti di bilancio – Nota di aggiornamento del DEF e Legge di Bilancio, cui si aggiunge quest’anno la bozza del Recovery Plan per attingere al fondo di cui sopra – il problema del governo sembra quello di come nascondere ciò che tutti sanno: che la cosiddetta “solidarietà europea” è fatta di prestiti, cioè di nuovi e giganteschi debiti per l’Italia.

Una verità che mette in crisi la narrazione dominante, quella che da mesi si sforza di far credere che i soldi europei siano “aiuti”, mentre si tratta invece di un nuovo e più pesante guinzaglio. Una catena talmente forte da far perdere all’Italia quel poco di sovranità rimasta.

Passata un’estate in cui si sono descritti i fondi predisposti dall’Unione Europea quasi come soldi da prendere gratis dal generoso tavolo di Bruxelles, arriva ora la verità autunnale.

Le cose stanno come abbiamo sempre detto – del resto ad un prestito corrisponde sempre un debito – ma quanto scritto da Fubini la dice lunga sui batticuore del governo italiano.

Leggiamo:

«Non sarà necessario per l’Italia presentare entro metà ottobre un piano già compiuto sui 209 miliardi di Next Generation EU, anche perché troppi dettagli restano da precisare a Bruxelles. Il più importante è apparentemente di natura tecnica, ma può avere profonde implicazioni finanziarie e politiche. La parte prevalente di «NextGenEU», il Recovery fund, non sarà infatti in trasferimenti diretti di bilancio ma in prestiti. A tassi quasi zero, rimborsabili in trent’anni e oltre, ma pur sempre prestiti. Per l’Italia questa parte vale circa 125 miliardi di euro nei prossimi anni. Il governo italiano ha dunque rivolto una domanda alla Commissione europea di recente: come vanno trattati sul piano contabile quei prestiti? Se andassero semplicemente aggiunti al calcolo del debito pubblico – uniti ai 28 miliardi del fondo europeo Sure per il lavoro – si arriva a 152 miliardi di oneri in più. È il 9% del prodotto interno lordo, che può diventare 11% nel caso si sommi anche il prestito sanitario del Meccanismo europeo di stabilità (Mes). Il governo vuole dunque sapere se quelle somme vanno iscritte nella normale contabilità del debito pubblico – facendolo salire molto di più, quando già quest’anno sarà attorno al 160% del Pil – o possono essere trattate a parte».

Capite che cavalli di razza abbiamo a Palazzo Chigi e dintorni? Dopo decenni in cui si è drammatizzato il più piccolo zerovirgola di debito in più, adesso il problema non è più il debito – che in quanto targato Europa si è anzi accettato di far crescere a dismisura – bensì la sua formale contabilizzazione.

Ma il debito resta debito comunque lo si contabilizzi. Se la situazione non fosse drammatica ci sarebbe da ridere.

Con l’accordo di luglio, l’oligarchia eurista guidata da Berlino ha lanciato all’Italia (ma anche alla Spagna) la nuova parola d’ordine: indebitatevi, basta che lo facciate con noi!

Ovviamente con tutte le conseguenze del caso. Sapevano che sarebbe arrivato il signorsì, che anzi Conte e soci si sarebbero pure vantati del gran risultato…

Sulla disonestà intellettuale dei governanti italiani, e del giornalistume che li sorregge, possiamo tranquillamente fermarci qui.

Ma c’era un’alternativa a questo disastro? Sì, c’era: il debito non andava aumentato, andava invece monetizzato come hanno fatto tutti gli Stati più importanti.

Piccolo particolare, poiché la Bce mai e poi mai avrebbe accettato la monetizzazione, né l’accetterà in futuro, l’unica strada percorribile era ed è quella della riconquista della sovranità monetaria, dell’uscita dall’euro e dall’Ue, di un’Italexit che prima avverrà e meglio sarà.

*Leonardo Mazzei è membro del Cpt di Lucca

Tags: BcedebitieconomiaFederico FubiniITALEXITLeonardo mazzeiMESNext generation Eusovranità monetariaUnione europea
Articolo precedente

REFERENDUM: NO ALL’ENNESIMA PORCATA NEOLIBERISTA

Prossimo articolo

MARCIA DELLA LIBERAZIONE: MENO 29

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In evidenza

FORUM SULLA PALESTINA

FORUM SULLA PALESTINA

17 Marzo 2024
96
UN PATTO DI GUERRA

UN PATTO DI GUERRA

28 Febbraio 2024
215
UNITI PER LA PACE CONTRO L’IMPERIALISMO

UNITI PER LA PACE CONTRO L’IMPERIALISMO

1 Novembre 2023
75
CON DAVIDE CONTRO GOLIA

CON DAVIDE CONTRO GOLIA

9 Ottobre 2023
121
FERMARE LA TERZA GUERRA MONDIALE!

FERMARE LA TERZA GUERRA MONDIALE!

21 Giugno 2023
411
PER LA PACE LA SOLUZIONE C’È

PER LA PACE LA SOLUZIONE C’È

22 Febbraio 2022
2.4k

Dossier

AGRICOLTURA: DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA

AGRICOLTURA: DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA

7 Febbraio 2024
181
CAMBIAMENTO CLIMATICO E SCIENZA

CAMBIAMENTO CLIMATICO E SCIENZA

16 Agosto 2023
196
CAMBIAMENTO CLIMATICO – UN DIBATTITO SCOMPOSTO

CAMBIAMENTO CLIMATICO – UN DIBATTITO SCOMPOSTO

8 Agosto 2023
221

Ultimi comunicati

ELEZIONI A TRENTO E MONZA

ELEZIONI A TRENTO E MONZA

20 Ottobre 2023
58
IL FRONTE DEL DISSENSO CONDANNA IL BOMBARDAMENTO DELL’OSPEDALE DI GAZZA E LA POLITICA GENOCIDARIA DI ISRAELE

IL FRONTE DEL DISSENSO CONDANNA IL BOMBARDAMENTO DELL’OSPEDALE DI GAZZA E LA POLITICA GENOCIDARIA DI ISRAELE

18 Ottobre 2023
110
CON DAVIDE CONTRO GOLIA

CON DAVIDE CONTRO GOLIA

9 Ottobre 2023
121

Articoli più letti

  • COVID-19: LA VERITA’

    COVID-19: LA VERITA’

    440 condivisioni
    Share 440 Tweet 0
  • MARCIA DELLA LIBERAZIONE (Roma, 10 ottobre 2020) – L’APPELLO

    1 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • LA VERITA’ SUL COVID ED IL DISASTRO ITALIANO

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • PERCHÉ LIBERIAMO L’ITALIA SI SEPARA DA PARAGONE

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • STAVOLTA NON SI SCHERZA

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • ASSEMBLEA NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO – 24 aprile

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • E’ NATO IL “PATTO JULIAN ASSANGE”

    11 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • Contatti
  • Statuto
  • Manifesto
  • Prima Pagina
  • Politica di Riservatezza
Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Prima Pagina
  • Organizzazione
    • Comitati Popolari Territoriali
    • Assemblea Nazionale
    • Direzione Nazionale
    • Comitato di Garanzia
  • Sostienici
  • Documenti
    • Manifesto – 12/11/2019
    • STATUTO DI LIBERIAMO L’ITALIA – 25 giugno 2022
    • LA SITUAZIONE ITALIANA E I COMPITI DI LIBERIAMO L’ITALIA
    • TESI SUL CYBERCAPITALISMO
    • Questo è il momento! – 22/02/21
    • Liberiamo l’Italia e il governo Draghi – 22/02/21
    • Documento politico – 28/11/20
    • Tesi sul Partito – 28/11/20
  • Articoli
    • Dossier
    • Comunicati
    • Ricerca avanzata
  • Web TV
    • Documentari
    • Incontri
    • Iniziative
  • Eventi