Comunicato Stampa del 07 ottobre 2020
Crescono ogni istante le adesioni alla grande Marcia della Liberazione.
Data l’importanza dell’evento, ne parlano da ieri anche importanti testate nazionali, sia della carta stampata che web.
Vorremmo ringraziarli non fosse che lo stanno facendo raccontando bugie, per gettare discredito sulla nostra manifestazione. Veniamo accusati di essere “negazionisti di estrema destra” e confusi con gli organizzatori di altre manifestazioni, da cui abbiamo preso e prendiamo le distanze.
Respingiamo questa accusa come una intollerabile fake news e, per questo, adiremo alle vie legali per proteggere la reputazione nostra come quella dei manifestanti che saranno sabato prossimo in Piazza San Giovanni.
Mentre ribadiamo che ci riconosciamo pienamente nei principi democratici e patriottici sanciti dalla Costituzione del 1948, ci vediamo costretti a ribadire che non neghiamo l’esistenza del virus.
Quello che noi contestiamo è l’uso politico liberticida e terroristico che ne fa il potere, un potere che fa leva sulla paura dei cittadini per meglio addomesticarli e soggiogarli (vedi la proroga dello Stato d’emergenza).
Non ci limitiamo tuttavia a protestare, noi indichiamo la via per evitare che il Paese precipiti nel burrone in cui le classi dirigenti lo stanno spingendo.
“Lavoro, Reddito, Democrazia, Sovranità”: queste sono le quattro parole d’ordine su cui abbiamo indetto la Marcia della Liberazione.
Per questo migliaia e migliaia di cittadini affluiranno da tutta l’Italia per chiedere, in modo pacifico e composto, un cambio netto di direzione.
E’ troppo esigere, se non condivisione, rispetto?
Comitato Organizzatore Marcia della Liberazione
Fonte: marciadellaliberazione.it