In queste ore si sta ampliando la mobilitazione dei genitori contro l’assurdo obbligo della mascherina nelle scuole. Sulla questione ci è pervenuta una lettera aperta dei genitori di una scuola di Figline Valdarno (FI) che pubblichiamo di seguito.
Lettera aperta di un gruppo di genitori della classe quinta elementare Della Scuola Paritaria Serristori di Figline Valdarno (FI)
Figline Valdarno, 5 Novembre2020
Ora Basta!
Giù le mani dai nostri figli!
Basta con questa violenza psicologica esercitata con misure folli, dannose ed inutili!
Compito della scuola deve essere quello di istruire, non di educare (quello è compito della famiglia) o peggio di imporre un bavaglio che oltre al danno fisico, mortifica l’espressione della personalità dei bambini o dei ragazzi.
La situazione che si è venuta a determinare con l’ultimo dpcm è divenuta insostenibile ed inaccettabile. Come genitori non possiamo tollerare che ai nostri figli venga imposto di portare per tutto il giorno una mascherina che non solo non serve a limitare nessun contagio da virus ma nuoce gravemente alla loro salute impedendo di espellere l’anidride carbonica che il loro respiro elimina naturalmente.
Non è oltretutto assolutamente trascurabile l’influenza ed il condizionamento psicologico che tale imposizione crea al loro benessere e sviluppo psico-fisico.
E’ già inumano, a nostro modo di vedere, che ai nostri figli venga tolto il diritto di poter giocare, abbracciarsi e stare insieme ai propri compagni durante l’intervallo; questo si aggiunge al fatto che non viene più svolta l’attività motoria creando un quadro negativissimo per la loro salute.
Sottolineando inoltre come il governo stia ormai abusando da troppi mesi dei dpcm in virtù di un dichiarato stato di emergenza che ad oggi non è più giustificato dai dati reali del contagio e dalla mortalità di questo virus, constatiamo che questo provvedimento lede anche la convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ONU che all’art 3recita: “in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica l’interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità” ed all’art.12 prevede il “diritto dei bambini ad essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano”.
Tali misure da regime dittatoriale non possono essere giustificate da alcuna ragione, né sanitaria né di altro genere!
Pretendiamo pertanto che venga eliminata tale imposizione a danno della salute fisica e mentale dei nostri figli.
Piena ragione , con te e contro il regime sempre
Sono assolutamente d,’accordo!!!
Mah che dire… finalmente ci sono genitori pensanti e pensanti con senno. Bravi!