Sostienici e aderisci a Liberiamo l’Italia
La campagna di tesseramento a Liberiamo l’Italia (LIT) è in corso.
Per chi non è già in contatto con i nostri Comitati popolari territoriali (Cpt) è possibile richiedere l’adesione scrivendo a tesseramento@liberiamolitalia.org
Verrete ricontattati al più presto.
Chi invece, pur non intendendo ancora iscriversi a LIT, vuole però dare il suo sostegno economico alla nostra causa, può farlo effettuando un versamento su Paypal.
Sostenere ed aderire a Liberiamo l’Italia è il modo migliore per rafforzare le idee e le battaglie che stiamo conducendo:
- Per costruire l’opposizione al governo Draghi
- Per affermare i diritti sociali e le libertà oggi calpestate, dicendo no al regime del Grande Reset
- Per farla finita col neoliberismo ed applicare la Costituzione del 1948
- Per uscire dalla gabbia dell’UE e dell’euro
- Per un forte partito del patriottismo costituzionale
Per tutti questi motivi ti chiediamo di aderire e sostenere Liberiamo l’Italia. Vieni con noi, è il momento di agire.
Vi seguo, come seguo Ancora Italia. Tuttavia nutro dei dubbi per il fatto che si richiama la Costituzione per portare avanti un programma che dovrebbe essere semplice, conciso e chiaro: Uscire dall’Europa ripristinando i confini nazionali. Uscire dalla Nato, dall’ONU e da tutto ciò che impedisce a questa nazione di vivere. La Costituzione è stata scritta propogandando una storia ad uso e consumo di una parte politica, falsando fatti e avvenimenti. Come è stato fatto nella storia scritta dell’unità d’Italia. Quindi onestà vorrebbe che questo comitato portasse avanti le questioni che condivido in pieno, ma smettesse di fare riferimento a Carte o Pensatori politicizzati del passato recente.
Per inciso, non abiuro l’unità d’Italia ma auspico una riscrittura della storia degli ultimi 160 anni. W l’Italia.
L’idea che hai della costituzione italiana e piuttosto vergognosa! La costituzione non parla di storia, ma di diritti e libertà, ne ha stabilito e sottolineato l’importanza e la storia dell’unità d’Italia, è un’altra cosa, rispetto alla seconda guerra mondiale, alla guerra di liberazione e alla resistenza. E’ assolutamente falso sostenere, anche da lontano, che la costituzione sia nata da fatti e avvenimenti falsi o falsati, riscritti da “una parte politica”. Penso che la confusione generi astio e sciocca esasperazione, e bisogna sempre stare in guardia riguardo a forme più o meno subdole di nazionalismo e patriottismo fanatico con in sè i germi del secessionismo (padania, regno delle due sicilie etc.). W la repubblica italiana, w la costituzione, w la resistenza!