Pubblichiamo questo contributo di Umberto Spurio, mentre è in corso il primo sciopero nazionale di 24 h. dei lavoratori di Amazon, in solidarietà dei quali invitiamo a boicottare il colosso dell’e-commerce non solo oggi, ma sempre!
COSA HANNO IN COMUNE I LAVORATORI DI AMAZON CON LE PARTITE IVA?
Amazon è il colosso che sta divorando il parco clienti dei negozianti. Lo sappiamo tutti.
Ma può farlo perchè i politici lo permettono, lo Stato lo permette. Non è vero che non si possono tassare i guadagni di Amazon perchè non esiste una legge adeguata, sono tutte bugie raccontate per nascondere la verità: i giganti on line e le multinazionali non sono toccati dallo Stato semplicemente perchè si è tradita la Costituzione e i mercati dominano sulla politica.
Le partite IVA stanno morendo per gli stessi motivi: i negozi, gli ambulanti, i ristoranti, i bar non sono quotati in borsa e sono abbandonati a se stessi.
Unire le vertenze facendo leva su ciò che si ha in comune, su ciò che unisce. È questa la strada per dare più forza a entrambi, per dare un segnale che il popolo lavoratore sta iniziando a organizzarsi.
Dare vita a organismi di coordinamento delle due realtà, lavoratori Amazon e lavoratori partite IVA.
Fare iniziative di protesta aiutandosi a vicenda, come il presidio dei punti di smistamento per rallentare le consegne.
Non esporsi alla repressione inutilmente con atti inventati al momento ma programmare e organizzare.
Uniti si vince