IL FRONTE DEL DISSENSO
DENUNCIA LE LIMITAZIONI DEL GOVERNO
ALLA MANIFESTAZIONE DEL 18 MAGGIO 2021
COMUNICATO STAMPA Roma 15 maggio 2021
In vista del presidio del 18 maggio alle ore 9.00 in Piazza Montecitorio indetto dal neonato Fronte del Dissenso di cui fanno parte movimenti, associazioni, comitati di cittadini, organizzazioni politiche che si riuniranno per chiedere che il DL 44 che prevede, tra l’altro, l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari non sia convertito in legge, denuncia le restrizioni e i divieti inaccettabili della Questura di Roma alla manifestazione. Fino ad oggi le nostre numerose proteste si sono svolte pacificamente e senza creare alcun problema di ordine pubblico e, per questo, non si comprende affatto la logica di tali restrizioni se non come atto politico di privare i cittadini di un diritto garantito dalla Costituzione Italiana all’art. 21. Soltanto uno Stato di Polizia può limitare il diritto di esprimere il proprio dissenso e, per questo, come liberi cittadini non accetteremo un diktat così grave e ci ritroveremo il 18 maggio a Montecitorio.
Ciò affermato, il Fronte del Dissenso prende le distanze da qualsiasi soggetto che utilizzi la violenza come metodo di protesta. Siamo per la disobbedienza civile come espressione di quel diritto di Resistenza di cui parlava Dossetti poiché, qualora il Governo violi le libertà e i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza sotto ogni forma è il più sacro dei diritti e il più imperioso dei doveri. Il popolo è titolare dell’ultima parola quando la Costituzione viene violata, come ormai accade da troppo tempo. Nessun passo indietro!
Fronte del Dissenso
Fonte: Marcia della Liberazione