Riceviamo e volentieri pubblichiamo
APPELLO ALLE PERSONE INTELLIGENTI QUINDI CORAGGIOSE
Si è diradata la cortina fumogena diffusa dal governo e dal mainstream, e la verità si sta dipanando quasi integralmente.
La dittatura sanitaria si sta rapidamente sovrapponendo in quella che realmente è, ovvero in una DITTATURA POLITICA, finalizzata ad una ristrutturazione capitalista, ovvero un incremento di produttività mai visto con milioni di disoccupati da eliminare, ed una manipolazione dell’essere umano finora conosciuto per ridurlo ad efficace protesi delle macchine e dei robot.
Questo processo è stato certamente favorito da due fattori preesistenti: 1) una costituzione mai integralmente applicata e devastata nei suoi presupposti fondamentali, quindi paralizzata, da un sistema oligarchico di partiti-ectoplasmi tutti terminali di massonerie e circoli internazionali, in grado di discriminare anche l’accesso di nuovi soggetti politici, come già visto con il M5stelle targato Soros; 2) una popolazione in maggioranza pressocché atomizzata, semi-distrutta nelle sue forme sociali tradizionali, famiglia, fabbrica, fede, patria, deprivata quindi dell’identità collettiva sostituita dal pensiero unico imposto in forme ossessive e raccapriccianti, formata da monadi che sono messe in risonanza solo dalla magia del mainstream o dall’olezzo della pecunia.
Oggi, la popolazione, frastornata ed impaurita è stata vagliata dal trascorrere del tempo e dalla diffusione coraggiosa della verità che è emersa con forza dall’informazione non di regime e, seppure con gradazioni e sfumature diverse, e che si sta raggrumando intorno a lodevoli soggetti, gruppi, associazioni, sopratutto mediatiche, ma anche con risvolti sociali diretti.
Ma siamo difronte ad un nemico-mostro compatto che opera con mille teste: finanza internazionale, organismi internazionali, NATO, UE, governo, partiti tutti, sindacati, televisioni, radio anche minori, apparati tecnico-burocratici di ogni tipo che controlla nelle secolari collaudate modalità massoniche.
A fronte di questo oggi ben individuato e conosciuto nemico deve contrapporsi un popolo unito (jamas serà vencido!) in un fronte politico e non dissolto in validi ma limitati rami.
E’ quindi un OBBLIGO MORALE E SOCIALE per tutti quello di superare micro-interessi, visibilità personali per micro-vantaggi, interessi corporativi frutto del divide et impera, crescite mirate ad aumentare una visibilità, ecc. Chi oggi non opera per un rapido processo unitario si colloca oggettivamente contro l’opposizione e favorisce la dittatura, rendendosi di fatto complice!
Per questo l’esperienza storica è ancora utile: affiancare ai potenti ed utili strumenti mediatici (che però sono in mano e sotto gli occhi e gli orecchi del nemico), una capillare organizzazione territoriale dove le persone recuperino la possibilità della identificazione sociale e del pathos comunitario, (vedo troppi nick-name nelle chat, sinonimo di volatilità dell’essere) approfittando hic et nunc della momentanea libera uscita estiva.
L’appello è rivolto in modo particolare ai gruppi più numerosi ed organizzati.
Condivido al 100%. Mi chiedo però se qualcuno si pone la questione del “come”.
Dato che il potere è saldamente in mano ai nostri nemici, così come i mezzi di comunicazione; dato che partiti e sindacati sono totalmente aderenti ai voleri di quello stesso potere; dato che il potere ha la volontà e i mezzi per spegnere qualsiasi ipotesi di alternativa che possa concretizzarsi: si pensa davvero che le scarsissime possibilità di riuscire a cambiare le nostre sorti passino da un confronto aperto e democratico?
Detto più esplicitamente: qualcuno ha idea di quale deve essere il limite che le istanze di libertà devono rispettare? Ammesso che un limite debba esserci.
Sono del tutto d’accordo. Non solo, ma credo che ai comitati locali si debba dare una rappresentanza nazionale organizzata, visibile e dialogante da e con tutta la popolazione (la sovranità appartiene al popolo…). Organizzazione nazionale che parli ” ogni giorno” oltre che negli eventi delle marce della libertà, che sappia trasmettere insieme ad una lettura coesa di quanto accaduto e si sta preparando, anche le indicazioni su come opporvisi, che sia una guida democratica per disegnare insieme al popolo un futuro diverso da quello perseguito criminalmente dal governo “mondiale”, che ancora per fortuna non è pienamente attuato. Proprio vincendo quei protagonismi che stanno ostacolando la formazione di un Comitato di Liberazione Nazionale