LE OTTO COSE DA FARE PER UN SALTO DI QUALITÀ CHE DEVE COMPIERSI SUBITO
Da settembre, il progetto totalitario globale che ha investito il mondo due anni fa, entra nella fase cruciale. Ormai, la questione sanitaria e di salvaguardia della salute non è nemmeno più al centro della propaganda, ovvero comincia a esplicitarsi come il controllo sociale della nuda vita sia sempre stato, fin dal primo giorno della pandemia, il fine e non il mezzo.
Il vero banco di prova sarà – come in Israele, Islanda e presto Italia – l’attestazione del fatto che la vaccinazione è fallita e che il contagio prosegue indisturbato e, quindi, che il futuro dell’umanità consta di distanziamento sociale permanente e di un ciclo perpetuo di vaccinazioni (prospettiva enunciata, per l’Italia, da Mario Draghi in persona qualche settimana fa).
Una volta accettata la vaccinazione come principio di cittadinanza che si sostituisce alle Costituzioni, tornare indietro sarà impossibile perché, a quel punto, chi si opporrà vivrà in condizioni materiali di apartheid.
Infine, le vicende in particolar modo dell’Australia indicano come, molto presto, oltre all’impossibilità materiale di fuggire dal proprio paese o semplicemente di viaggiare, ci troveremo di fronte a una legge marziale su scala globale: questo significa che, oltre al licenziamento dal lavoro dei dissidenti politici, riguardo alle manifestazioni di piazza non è un problema di “se” ma di “quando” comincerà la conta dei morti.
Tutto questo significa che l’attuale opposizione sociale è pericolosamente indietro su tutti i fronti: sia sul piano dell’elaborazione che su quello organizzativo.
Parlo di carenze dell’opposizione facendone umilmente parte, ovvero essendo uno di coloro che, negli ultimi 12 mesi, si è impegnato continuativamente nell’organizzazione di manifestazioni di piazza e di iniziative contro-culturali.
Chi ha percezione reale di quello che sta accadendo e, soprattutto, di quello che sta per accadere, deve contribuire a un salto di qualità sostanziale e tempestivo.
Gli ambiti su cui operare salto di qualità nell’opposizione sociale, ebbene, ritengo siano i seguenti:
1) OCCORRE CAPIRE CHE LA LOTTA SOCIALE, SI ARTICOLA SU PIÙ PIANI
La nuova opposizione sociale esprime da una parte una certa freschezza, una certa autonomia dagli schematismi ideologici del passato ma a questo, purtroppo, si accompagna una deleteria incultura riguardo alla storia delle lotte sociali e politiche.
Questo fa sì che emergano, in continuazione, atteggiamenti volti a considerare piani esclusivi d’intervento politico che escludono tutti gli altri. E così, abbiamo chi ritiene che il boicotaggio dei consumi o le petizioni legali siano l’unica forma esistente di lotta e che tutte le altre forme siano inutili.
Questa incultura va immediatamente superata, chiarendo una volta per tutte che manifestazioni di piazza, iniziative culturali, offensive giuridico-legali e forme di consumo o socialità alternative, sono prassi di lotta in grado di vincere solo se connesse e sinergiche, solo se si comprende che non esistono forme di lotta esclusive e auto-sufficienti.
2) OCCORRE SMETTERE DI CREARE “NUOVE” ORGANIZZAZIONI
Dinanzi a quello che sta accadendo, occorre frenare la tendenza alla creazione di nuove reti e di nuove organizzazioni. La proliferazione di sigle e soggetti, non fa altro che generare una situazione di frazionismo e debolezza.
Prendendo il piano personale come esempio, se in questi mesi lo avessi voluto avrei potuto facilmente creare una rete politica nazionale strutturata secondo i miei specifici desiderata: non l’ho fatto e non lo farò perché ritengo che il senso di responsabilità, oggi, non possa fare altro che coincidere con l’umiltà d’impegnarsi a connettere e rafforzare le organizzazioni e le reti che già esistono e che già sono attive.
3) CONNETTERE RETI MUTUALISTICHE E SETTORI LAVORATIVI
Negli ultimi mesi, si sono create reti mutualistiche di genitori che esercitano l’insegnamento in casa per i loro figli, in presenza e senza distanziamento.
Parimenti, si sono create reti di avvocati per difendere le persone dall’imposizione del green pass, reti di consumo alternativo, reti di medici che offrono assistenza domiciliare.
Nell’ambito delle lotte del mondo del lavoro, inoltre, si sono formati coordinamenti di lotta nell’ambito del personale scolastico e di quello sanitario nonché fra ristoratori e commercianti. Tutte queste reti e tutti questi coordinamenti, sono caratterizzati dall’essere collegati fra loro in modo frammentario e discontinuo: occorre il prima possibile ipotizzare strumenti di raccolta contatti, di promozione reciproca, di condivisione informativa e, infine, di mobilitazione congiunta per tutte queste realtà organizzate.
4) LE ORGANIZZAZIONI CIVICHE E POLITICHE DELL’OPPOSIZIONE DEVONO CONFEDEDERARSI
Occorre che le organizzazioni politiche e le reti civiche che in questi mesi hanno promosso e organizzato le mobilitazioni di piazza inizino, pur mantenendo la propria specificità, a confederarsi. Dopo la manifestazione romanda del 31 luglio scorso, effettivamente ha cominciato a materializzari una prospettiva di coordinamento sulle manifestazioni fra le principali reti (Fronte del Dissenso, M3V e No Paura Day), ma occorre fare di più.
5) ORGANIZZARE UNA RAPPRESENTANZA ELETTORALE, OLTRE I DOGMI IDEOLOGICI SULL’ARGOMENTO
Oltre al maggiore coordinamento delle iniziative di piazza, bisogna pensare anche a una coalizione elettorale per le elezioni sia locali che nazionali.
Qui non è questione di aprire discussioni teoriche sul concetto di delega e rappresentanza ma, al contrario, di sviluppare coscienza squisitamente pratica sul come resistere alla repressione.
In una situazione di legge marziale, il fatto che chi va in piazza possa avere dei referenti nei consigli comunali o in Parlamento, ha la medesima importanza del disporre di una rete di avvocati: si tratta di copertura istituzionale che può esercitare un minimo di copertura effettiva – cioè politica e giuridica – rispetto a montature mediatiche, denunce e arresti che potrebbero ben presto colpire il movimento d’opposizione.
Occorre, su questo, superare quindi i dogmi ideologici incrociati: se stiamo assistendo al passaggio da democrazia a dittatura, è assurdo pensare che il piano legale-elettorale possa essere risolutivo; ma al contempo, proprio per questo, pensare che le piazze possano fare a meno di alleati nelle istituzioni, significa non comprendere la portata militare-repressiva dello scontro in atto.
Come dicevamo sopra, si tratta ancora una volta di capire che nessun piano d’intervento è, in politica, auto-sufficiente.
6) CREARE UNA RETE DI SPAZI FISICI PER INCONTRARSI
Non meno urgente di quanto elencato finora, è la creazione di una rete, di un circuito di spazi fisici ove organizzare iniziative culturali o dove, semplicemente, generare socialità e scambio.
Occorre che ciascuno, nella propria città, si impegni a cercare spazi pubblici disposti a gestire “elasticamente” i controlli del green pass, oppure spazi pienamente clandestini, oppure ancora abitazioni private che si mettano a disposizione.
Se non vi è possibilità d’incontro fisico in maniera continuativa, la crescita dell’opposizione sociale è destinata a restare una chimera.
La rete di spazi, infine, è ciò che potrebbe perdurare e fungere da base qualora ci trovassimo di fronte a una fase di calo della partecipazione alle manifestazioni di piazza o in un’impossibilità materiale di organizzarle.
7) CREARE UNA RETE INTERNAZIONALE
Il processo totalitario che sta travolgendo le nostre vite, si sta materializzando in varie forme e gradazioni in tutti i paesi del mondo. Questo fa apparire sconcertante come, finora, non si sia determinato alcun tipo di connessione tra le lotte che si stanno svolgendo nei vari paesi.
Occorre stringere contatti con le opposizioni di tutto il mondo e occorre farlo subito.
Un eventuale movimento internazionale contro la dittatura sanitaria, oggi, non avrebbe nulla di simile al movimento “no-global” di vent’anni fa, ovvero alla velleitaria istanza di una globalizzazone “giusta”.
Esso somiglierebbe assai più, invece, alla Primavera dei Popoli del 1848: una rete sì internazionale, ma entro la quale ogni singolo popolo combatte non già per una governance mondiale, bensì ciascuno per la propria sovranità costituzionale e quindi nazionale.
8 ) PENSARE AL PEGGIO
Malgrado dal punto di vista della difesa della legalità costituzionale, dei diritti sociali e dei diritti umani ve ne sarebbero tutte le motivazioni politiche e finanche giuridiche, oggi una resistenza armata non sarebbe possibile.
Un po’ per ragioni inerenti alla psicologia di massa ma, soprattutto, perché le tecnologie di controllo fanno si che chi volesse “andare sui monti”, oggi, verrebbe facilmente individuato da droni, satelliti nonché tracciatori biometrici.
Se da una parte questo rende necessario giocare il conflitto sul terreno dell’assoluta visibilità, dall’altra un qualche tipo di clandestinità dovrà per forza di cose articolarsi e organizzarsi: non già una clandestinità volta a organizzare l’uso della forza, quanto forse una clandestinità che celi gli intenti a lungo termine.
Non si può escludere a priori, cioè, l’ipotesi che in futuro l’opposizione sociale debba – semplicemente per poter esistere – assumere una forma almeno in parte cospirativa, celata da un’adesione di facciata dei suoi membri all’ordine dominante.
Questo è quanto.
Il mio intento, con questo scritto, non era di fornire soluzioni, ma solo di proporre temi da approfondire e dei quali discutere.
Dico solo, però, che si tratta di una discussione che va iniziata subito.
Bologna, 26-08-2021
Sono d’accordo, unirsi è la cosa più importante oltre a creare luoghi di incontri culturali negli spazi privati. Tornare ad uno stile di vita più indipendente cercando di creare comunità agricole locali che garantirebbero l’aprovigionamento alimentare bio locale. Per quanto mi riguarda ho già incominciato la mia rivoluzione in questi termini. Più coraggio e più capacità critica!
Approvvigionamento
STAMPATE SULLE MAGLIETTE, E APPENDETE DAI BALCONI DI OGNI CASA IN TUTTA ITALIA …. STRISCIONI, LENZUOLA, CON SU SCRITTO GLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA VIOLATI…. FATELO TUTTI E DIVULGATE A MANETTA… QUESTA È UNA PROTESTA CIVILE… IL DISSENSO È LA PRIMA FORMA DI LIBERTÀ.
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C’è una massima che da molto tempo schiavizza l’umanità, rendendo questo pianeta un inferno per la moltitudine delle persone, e che in questa ultima generazione ha raggiunto il culmine della SUA massima devastazione…!!!
I RICCHI HANNO BISOGNO DEGLI ESSERI INTELLIGENTI… E… GLI ESSERI INTELLIGENTI HANNO BISOGNO DEI RICCHI… PER DOMINARE CON PREMEDITATA BARBARIE GLI UMANI…!!!… non si tratta di BEATA INSIPIENZA…. ma al contrario di BEOTA IGNORANZA COGNITIVA…..!!!… povero mondo.
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Questa è l’ultima frontiera per l’umanità..!!!
SIAMO IN GUERRA… e i nostri Generali al fronte di difesa, dove a noi ci fanno imbracciare le armi per difendere la patria; ci hanno tradito facendo accordi con il nemico che vuole toglierci la vita e la libertà.
La storia, ci insegna che l’ammutinamento e la pena capitale per i traditori in certe situazioni è inevitabile..!!!…i primi diritti-doveri ISTITUZIONALI dei nostri governanti, sono la democrazia e la libertà del popolo sovrano : se vengono messe in discussione con la coercizione e la dittatura…!!!… e… il sacrosanto diritto di esistere liberamente, viene trasformato con la repressione in labile sopravvivenza controllata dai monarchi del male assoluto….!!!. . uominie donne, di qualsiasi età e condizione sociale della società, devono prendere le briglie del potere…. cadute nelle mani dei nostri nemici.
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A TUTTI GLI IMPRENDITORI E POSSESSORI DI PARTITE IVA… NON PIEGATEVI ALL’OBBLIGO FASULLO DELLA RICHIESTA DEL GREEN PASS…. TUTTI I VERBALI DEGLI EVENTUALI CONTROLLI, SARANNO RESI ILLEGITTIMI IN SEGUITO…!!! RISCHIATE LE ASSENZE DELLE PERSONE NEI LUOGHI DOVE CHIEDERANNO IL GREEN PASS.
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I GOVERNI PASSANO ( come sono passati i Nazisti con le deportazioni e i campi di concentramento, i Comunisti con i Gulag etc.) E INSIEME A LORO LE LEGGI ANTIDEMOCRATICHE E ANTICOSTITUZIONALI CHE FANNO… E… VENGONO CAMBIATI IN VIRTÙ DELLA VOLONTÀ POPOLARE ESERCITATA DAL VOTO….!!!… E SE IL VOTO NON PUÒ ESSERE ESERCITATO PER AVERE UN GOVERNO DEMOCRATICO…. BISOGNA SEGUIRE GLI ESEMPI DELLA STORIA CON LE RIVOLTE…. PER SALVAGUARDARE LA VITA, IL FUTURO E IL DIRITTO DEI POPOLI DI VIVERE DEMOCRATICAMENTE.
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Con un governo damerino FILOGOLPISTATALISTA PRO-MONDIALISMO TEOLAICOMPLOTTISTAMMAZZITALIANI…. ci si può aspettare di TUTTO..!!!. e tutto può e deve cambiare se imbracceremo il coraggio della rivolta popolare…. come è sempre stato e la storia ci insegna.
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e che state facendo da volano, permettendo che la gogna del potere assoluto distrugga oltre alla libertà, la democrazia e la vita…. anche la posizione di medici ((Ippocratici.. con la M maiuscola..)) che vengono declassati perché non allineati al PENSIERO UNICO DI Gregge Dei promotori del Nuovo Disordine Mondiale.
I nuovi Martiri… non diventeranno mai SANTI da onorare secondo la chiesa neoumanistica di Bergoglimbroglio… TUTTI GLI ALTRI SI SONO AUTOPROCLAMATI SANTINI E SONO GIÀ VENERATI DAL GREGGE CONTROLLATO DAI LUPI DEI DPCM ANTICOSTITUZIONALI.
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Il Signore veglia sul cammino dei giusti, ma la via degli empi andrà in rovina».
Salmo 1 – Sacra Bibbia
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Due/tre milioni a Roma per far cadere le maschere dei dittatori-traditori dell’Italia, della costituzione e dei diritti universali dell’uomo.
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…. storicamente è risaputo che dopo aver fatto l’Italia, si dovevano fare gli Italiani..!!!
Adesso gli Italiani antidittatura ci sono….. È DEVONO FARE UNA NUOVA NAZIONE ITALIA LIBERA DEMOCRATICA E SOVRANA.
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L’Epurazione di questo sistema marcio da GESTAPOLITIKretinocratica….
fra un po sarà esercitata direttamente dalla violenta reazione popolare, che esploderà inaspettatamente come l’eruzione di un vulcano infuriato, travolgendo questa melma
cancerosa metastatica che vuole impadronirsi del potere per distruggere l’Italia e gli Italiani.
RIBELLIAMOCI TUTTI, VACCINATI E NON VACCINATI.
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La vita, non è prostituire la propria libertà ai governi schiavisti e satanisti di turno.
Il contributo è stato dato dal società civile, sottoposta a DPCM nazifasciocomunistipolpotisti….
la sperimentazione è in atto…!!!…
molte famiglie hanno partecipato in parte chi si, chi no, con la vaccisperimentazionegenicagrafenicafrequenziale…!!!… il resto è chiedere il criminale sacrificio dell’umanitas ai traditori della creazione divina dell’onnipotente.
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=830615907857072&id=100027260123488&sfnsn=scwspwa
NO GREEN PASS…
NO SPERIMENTAZIONE GENICA…
NO DITTATURA MONDIALISTA
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ANDIAMO A VOTARE… “… E sicuro che Andrà tutto bene per chi ama la libertà “…
VIVA L’ITALIA LIBERA E SOVRANA.
Difendete il mondo dai nemici dell’umanità.
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Ti sto dando la chiave per uscire dalla gabbia, perché non voli, hai la ali?
” CHE COS’È VOLARE IO SONO NATO QUI. “
Queste parole mi mettono paura ma anche mi stimolano a pensare soluzioni possibili. Le comunicazioni via radio potrebbero essere una soluzione?
Dipende. Quasi tutto lo spettro frequenze è in gestione al ministero della difesa. Le trasmittenti però si sono evolute. Ci sono metodi di comunicazione criptati molto ostici da decriptare che sono ibridi tra analogico e digitale.
In certe frequenze , propagazione permettendo, è possibile arrivare in ogni parte del globo
A livello internazionale ci sono organizzazioni come StopWorldControl che agisce a livello mondiale, ma di cui occorre accrescere la partecipazione nazionale. Ho.meno.notizie di Event 202, ma eventualmente devono unirsi.
Non credo che la clandestinità di tipo resistenziale storica , sia praticabile. La nostra forza è il numero: credo che lo sforzo maggiore debba essere fatto per raggiungere e mantenere la massa critica perché l’inevitabile rivoluzione sia strategicamente guidata ad ottenere il rovesciamento definitivo dei governi criminali, con il minor numero possibile di perdite. La questione delle armi è dunque ineludibile.