Ad alcuni sarà noto che, di fronte alla richiesta di un cittadino scozzese (“Vorrei sapere quanti sono i morti in Scozia nei 28 giorni dopo la vaccinazione per qualsiasi motivo”) il ministero della salute scozzese ha risposto: 5.522. Questo dato (5.522 rapportato alla popolazione italiana farebbe oltre 63.000) è molto significativo, perché, guardando i dati della mortalità in Scozia degli ultimi 5 anni si osserva che i morti medi NELL’INTERA POPOLAZIONE ogni 28 giorni in Scozia, per qualsiasi motivo, sono 4.420 negli anni 2016-2019, e 4.722 nel 2020.
Dunque, tenendo conto che i vaccinati con almeno una dose sono, al 1° settembre 2021, nel Regno Unito, il 70,5% della popolazione, e conseguentemente, al momento della rilevazione, gli inizi di giugno 2021, sicuramente non più del 60% (prendiamo per approssimazione questo dato) ne risulterebbe che i morti nel 60% che è stato vaccinato sono del 24,9% superiori a quelli che mediamente si hanno ogni 28 giorni NEL 100% DELLA POPOLAZIONE rispetto alla media 2016-2019, e del 16,9% superiori a quelli del 2020, anno della pandemia.
Il servizio “Public Health of Scotland” non ha smentito questo dato ma lo ha commentato così (si veda pag. 27 del suo report):
«I morti in tale periodo successivo alla vaccinazione sono 5.522, ma secondo le nostre valutazioni statistiche le morti attese erano 8.718, dunque la vaccinazione ha ridotto la mortalità del 34% fra coloro che hanno ricevuto la prima vaccinazione e del 41% fra coloro che hanno ricevuto entrambe le somministrazioni».
Ora, il servizio della sanità pubblica scozzese dovrebbe spiegarci come è possibile attendersi 8.718 morti, cioè il 97% di morti in più della media dell’intera popolazione ogni 28 giorni, in una quota della popolazione che è attorno al 60% della stessa.
Ma di più, il dato è surreale. Poiché i morti in questione sono riferiti a tutte le malattie, ne risulterebbe che la vaccinazione risulta un antidoto contro la morte per ogni genere di malattie, riducendo il tasso generale di mortalità del 40%…!!!
L’impressione è che “Public Health of Scotland” abbia voluto porre una toppa ai dati clamorosi sulla mortalità rivelati, (5.522 sono oltre 63.000 rapportati alla popolazione italiana) ma ha esagerato, e ne è risultata una toppa peggiore del buco.