Tra le mille discriminazioni del Green pass c’è anche quella che colpisce gli abitanti delle isole. Un tema di cui si parla poco, ma che sta suscitando sdegno e proteste nelle popolazioni colpite. A questo proposito pubblichiamo di seguito il comunicato stampa dell’Associazione Resistere per Esistere dell’Isola d’Ischia (Na).
GREENPASS SU NAVI, ALISCAFI E BUS? ATTENZIONE AGLI ABUSI E ALLE VIOLAZIONI
Andrà tutto bene?
Discriminare una parte del popolo, accusarlo di diffondere il contagio, costringere al vaccino con il ricatto di perdere lavoro, libertà e soldi, fare nuove dosi e poi ancora altre chissà fino a quando, nascondere i dati sugli effetti avversi, vaccinare bimbi e adolescenti, sbloccare i licenziamenti, fare fallire imprese e ditte individuali, pagare di più gas e carburanti, aumentare la disoccupazione e la fuga dei giovani, mettere all’ultimo posto la spesa pubblica sanitaria e al primo le tecnologie per il riconoscimento facciale.
Tutto questo significa IL BENE?
NO!
Dal 6 dicembre gli abitanti delle isole sono cittadini di serie Z con il decreto legge 52/21 che stabilisce che gli isolani devono avere un greenpass per imbarcarsi: una discriminazione assurda perché è ovvio che gli isolani non possono usare il mezzo proprio per raggiungere una qualunque località, cosa che può invece fare chiunque viva in terraferma. Un provvedimento offensivo della nostra dignità, straccia la continuità territoriale e farà sentire i suoi effetti sull’economia. E mentre i dati ufficiali confermano il contagio anche tra vaccinati!
Noi non abbiamo nulla contro chi si vaccina, sappiamo che spesso lo fanno perché costretti. A loro diciamo: non vi illudete pensando che siete fuori dal problema, quando si toccano le libertà fondamentali il pericolo è per tutti. Ci appelliamo al senso di responsabilità di tutti gli ischitani perché questa misura comprime duramente i nostri diritti di abitanti delle isole, al di là della questione vaccino. Si è stabilito un pericoloso precedente e chi lo accetta pensando che riguardi solo i cosiddetti “no vax” si sbaglia.
Intanto diciamo che in punta di legge non si può rifiutare la bigliettazione e l’accesso a bordo. Il viaggiatore sprovvisto di greenpass può essere sanzionato come qualunque passeggero sprovvisto di biglietto ma nessuno può impedire l’uso del mezzo di trasporto.
Noi vigileremo e daremo mandato ai nostri legali di citare in giudizio chiunque si renda responsabile di abusi e violazione delle norme.
Ecco di seguito le norme utili sia a chi viaggia sia a chi effettua i controlli.
VADEMECUM GREEN PASS PER I TRASPORTI
1 IL VETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO HA L’OBBLIGO DI BIGLIETTARE AI SENSI DELL’ART. 1679 CODICE CIVILE.
2 IL DECRETO LEGGE 52/21, per come aggiornato, NON CONFERISCE IL POTERE DI IMPEDIRE L’ACCESSO AL MEZZO DI TRASPORTO.
3 IL DECRETO LEGGE 52/21, per come aggiornato, NON CONFERISCE IL POTERE DI COSTRINGERE AD ABBANDONARE IL MEZZO TRASPORTO CAUSA ASSENZA GREEN PASS.
4 COLUI IL QUALE (vettore o pubblico ufficiale) TIENE I COMPORTAMENTI DI CUI AI PUNTI 1,2,3 E’ DENUNCIABILE PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO E VIOLENZA PRIVATA.
5 IL VETTORE PUO’ VERIFICARE IL POSSESSO DEL GREEN PASS, MA SOLO IL PUBBLICO UFFICIALE PUO’ CHIEDERE E VERIFICARE I DOCUMENTI DI IDENTITA’.
6 IL VETTORE NON PUO’ SANZIONARE, MA DEVE RAPPORTARE ALLA PREFETTURA CUI SPETTANO I PROVVEDIMENTI SANZIONATORI.
7 IL PUBBLICO UFFICIALE CHE ACCERTA LA MANCANZA DEL GREEN PASS SUL MEZZO DI TRASPORTO PUBBLICO EMETTE LA MULTA PER IL PAGAMENTO IN MISURA RIDOTTA. QUESTA MULTA NON E’ IMPUGNABILE INNANZI AL GIUDICE DI PACE, MA VA’ CONTESTATA IN PREFETTURA ENTRO 30 GIORNI. LA EVENTUALE SUCCESSIVA ORDINANZA-INGIUNZIONE DELLA PREFETTURA SARA’ INVECE, IMPUGNABILE INNANZI AL GIUDICE DI PACE ENTRO 30 GIORNI.
8 NON VI E’OBBLIGO DI GREEN PASS PER I MINORI DI ANNI 12 E PER GLI ESENTATI DAL VACCINO.
L’Associazione Resistere per Esistere, Isola d’Ischia (Na)
Se gli italiani
tutti non si svegliano e capiscono in che pantano siamo caduti tutti quanti non ci sara’ possibilita’ di salvarsi da leggi ingiuste e capestro.gli italiani sono individualisti e non riescono a guardare al bene comune.si adeguano volentieri al miglior offerente.mors tua vita mea.ma se oggi questo concetto non viene ribaltato sarà facile continuare una dittatura che un popolo unito e conscio del suo potere non avrebbe mai potuto accettare.lo stato trova morbido e quindi continua tranquillo il suo progetto
Non per nulla si vuole cominciare e finire proprio dall Italia. Comunque solidarietà agli isolani
Per non parlare degli italiani all’estero, che sono stati totalmente espropriati della cittadinanza, di fatto sono diventati tutti apolidi.