Notizie come quella della scomparsa del nostro amato Luigi Marilli, membro della Direzione Nazionale di Liberiamo l’Italia, tra i fondatori della Marcia della Liberazione e portavoce del Fronte del Dissenso dell’Abruzzo, sono quelle che mai si vorrebbero ricevere. Il dolore che colpisce le persone nel lutto, diventa straziante nel caso di Luigi, perché la sua umanità e la sua bontà d’animo erano l’essenza della vita rappresentata in una persona. Luigi era solare e, fuori di retorica, era effettivamente un piccolo sole. Per questo è più duro accettare che ci abbia lasciati, che la sua luce non ci illumini e non ci scaldi più.
Il suo sorriso accogliente diceva già tutto a dieci passi di distanza, prima che lui ti venisse incontro e ci si abbracciasse in occasione di qualche manifestazione o di qualche convegno. La sua ironia, la sua prontezza nello scherzo e nelle battute, erano un aspetto del suo carattere che ad ogni occasione ci rinfrancava e ci incoraggiava tutti, perché erano l’altra faccia della medaglia sia della sua consapevole riservatezza, sia della sua grande forza d’animo, del suo esserci sempre per gli altri, un istante prima degli altri, a protezione di tutti gli altri.
E questa forza d’animo – testimoniata dall’instancabile attività di guida e di coordinamento del Comitato abruzzese di Liberiamo l’Italia e anche di altre forze di resistenza nel suo territorio – proveniva dalla certezza e dall’orgoglio di star lottando sempre per la giustizia, per l’uguaglianza e per la libertà dei popoli e in particolare del suo popolo: il popolo italiano.
Il ricordo dei ragazzi di Liberiamo l’Italia – Abruzzo vale più di altre nostre mille parole che non riuscirebbero comunque a descrivere in pieno questo grande Uomo dai modi gentili, dal sorriso sincero e dalla tenacia inscalfibile.
Ti abbracciamo Luigi, come sempre ci siamo fraternamente abbracciati.
La Direzione Nazionale di Liberiamo l’Italia
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Luigi è stata una persona anzitutto ben voluta qui sul territorio abruzzese e non solo. Ha costruito il CPT Abruzzo da solo, prendendo mandato nel 2019 a seguito della manifestazione del 12 Ottobre di Liberiamo l’Italia. Con una straordinaria dedizione è riuscito a creare un gruppo consolidato che va dalla zona teramana fino a Vasto, costruendo anche relazioni e collaborazioni con altre forze di resistenza in Abruzzo.
Uomo dai grandi valori e dai sani principi che ha sempre trasmesso nelle riunioni e a tutte le persone che si fermavano a parlare con lui nelle piazze.
Le qualità a lui riconosciute erano senz’altro la caparbietà, l’altruismo, la bontà, l’ironia e il senso di giustizia. Amava la compagnia e parlare parecchio, tanto che abbiamo coniato il termine “parentesi Marilli” perché spesso apriva degli incisi o parentesi durante un suo discorso, (da qui “parentesi Marilli”). Non amava gli anglicismi e pretendeva si usassero sempre termini italiani, per far capire quanto fosse legato alle radici del suo Paese.
In questi due anni, in qualunque condizione, si è battuto affinché la nostra voce fosse sempre presente. Si è preso carico e responsabilità delle azioni del gruppo non solo in qualità di rappresentante regionale, ma anche come guida, come fa un padre con i suoi figli. Grazie a lui abbiamo battuto il territorio portando nelle piazze personalità importanti come Moreno Pasquinelli, Tiziana Alterio, Cosimo Massaro, Fabiuccio Maggiore, gli Avv. Corrias e Polacco, Franco Fracassi, Mariano Amici, e tanti altri.
Abbiamo perso lungo la strada della nostra battaglia non un semplice soldato, ma un Generale sotto le cui vesti c’era un Uomo vero. Se dovessimo racchiudere in un pensiero ciò che Luigi ha trasmesso al CPT Abruzzo è senz’altro: “Mai piegarsi, mai arrendersi!”.
Ci mancherai Luigi, tanto, troppo! Ti porteremo dentro ai nostri cuori, con la promessa che non sarai un rimpianto ma la nostra forza.
Il Comitato Popolare Territoriale abruzzese di Liberiamo l’Italia
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