Luca Teodori vuole stare da solo? Lasciamocelo
“Oggi sono qui per essere divisivo”. Come inizio di intervento ad una manifestazione unitaria contro il green pass e l’obbligo vaccinale, niente male. Ed in effetti la promessa della divisività non è stata tradita. Quello di Luca Teodori, segretario nazionale del Movimento 3V, è stato un comiziaccio incommentabile il cui succo è riassumibile in poche parole: “ci siamo solo noi, gli altri o hanno già tradito, o lo faranno a breve”.
Scenario di questa esplosione egotica, di un settarismo che dire autoreferenziale sarebbe solo un gentile ed immeritato eufemismo, la piazza del 12 febbraio a Firenze. In Toscana la Rete dei Movimenti di Resistenza Costituzionale, insieme al Coordinamento Toscana Libera e Ribelle, aveva infatti trovato un accordo con il Movimento 3V per manifestare insieme. Alla fine ne è venuta fuori una manifestazione dignitosa, rovinata in fondo dall’intervento di Teodori.
Dato che non si è trattato di un mero incidente, ma di un atto irresponsabile quanto calcolato, quel che è successo deve essere oggetto di una rigorosa valutazione politica. Secondo Teodori “Solo 3V si è opposto alla campagna di vaccinazione di massa”, solo i 3V non tradiscono, e “certe cose ve le dice solo 3V”. Insomma, ci sono solo loro. Come se il grande movimento di questi mesi fosse roba dei 3V… Ma mi faccia il piacere… avrebbe commentato il grande Totò.
Dopo aver detto di essere “qui per dividere i buoni dai cattivi”, l’80% dell’intervento del segretario 3V è stato dedicato alla puntigliosa elencazione di questi ultimi. Tutti messi in un unico mucchio: Ugo Mattei, Francesca Donato, Pino Cabras, Gianluigi Paragone, Diego Fusaro, Francesco Toscano, Mauro Scardovelli. Bontà sua, alla fine l’ex capogruppo della Lega alla Provincia di Ferrara salva solo i presenti, la stragrande maggioranza dei quali non ha però apprezzato e se ne è andata dalla piazza disgustata.
Ora, noi non lesiniamo le critiche quando sono necessarie, né amiamo essere ecumenici a prescindere, ma Teodori ha davvero passato il segno. Abbiamo spesso criticato il primadonnismo di taluni, quanto l’inconcludente tatticismo parlamentare di altri, ma sempre in una prospettiva che guarda in avanti, non nella logica di una sterile ed ossessiva recriminazione ispirata ad un ridicolo “solo noi”.
Il momento storico che viviamo richiede il massimo senso di responsabilità verso l’insieme del movimento e di quella parte del Paese che non si piega, richiede perciò uno sforzo unitario sincero e leale. Unità non significa annacquamento delle posizioni. E chi ci conosce sa che non annacquiamo proprio niente. Abbiamo però la consapevolezza di due cose: che nessuno da solo è autosufficiente; che solo con la massima unità sarà possibile un vero salto di qualità.
Dispiace per i sinceri attivisti del 3V che conosciamo, ma la sindrome del “solo noi” non ha giustificazione alcuna. Il loro segretario ha detto che non gli “interessa un 10%, con dentro l’8% già pronto a tradire, meglio un 3% ai 3V”, che loro sono gli unici puri, gli altri solo gatekeeper in attesa del loro turno.
Si tratta di affermazioni che si commentano da sole. Tra l’altro si può fare il gioco del nemico anche credendo di combatterlo nel migliore dei modi. Dividere in questa maniera il fronte del movimento contro il green pass ed il governo Draghi è un bel favore al regime che combattiamo.
Noi non sappiamo se potranno esserci spazi per un ripensamento all’interno dei 3V, ma al momento dobbiamo prendere atto delle cose così come stanno. Finché la musica è questa è bene che Teodori se la suoni da sola. Vuole starsene in uno splendido isolamento? Lasciamocelo!
Ma teodori non aveva già ampiamente dimostrato chi era nei mesi passati? Come mai è di nuovo in pista contro i…..” duri e puri? “Ci aveva già provato con mattei che pur avendo una figura adamantina non aveva potuto avere la maggioranza per il referendum contro il green pass.grazie a personaggi squallidi come teodori molti hanno boicottato il progetto di mattei .magari non si vinceva ma sarebbe stato comunque un modo per andare contro..
Con anni e anni e anni e anni di attività politica alle spalle mai avremmo pensato che i più scemi ( politico no…..dico…..scemi: non personale. Ci mancherebbe!) non li avevamo ancora incontrati. Con questi non andiamo da nessuna parte. Quando dico scemi, non mi riferisco a soggetti evidentemente scemi ma anche a quelli bravi, quelli che hanno una identità precisa e della quale non dovresti dubitare e invece…….Per meglio spiegare il caotico concetto un breve esempio: un po’ di tempo fa mi contattata una compagna in passato assessore regionale PRC, proponendomi una manifestazione in piazza contro il vaccino. Sull’argomento ho scritto delle poesie in dialetto dice, facciamo un presidio, leggiamo i testi e distribuiamo volantini. Va bene, ma a una condizione: mettiamo dentro al tema dell’iniziativa la condanna della politica europea. Basita mi risponde: cosa? L’europa (no refuso. Minuscolo voluto) è quella che ci salverà. Sono rimasto a casa. Voglio dire….facciamo alla rovescia: no perditempo. Ciao
Non riesco a capire se Teodori “CI SIA” oppure “”CI FACCIA” : non credo ci voglia molto per capire che andando avanti DIVISI non si entrera’ MAI in parlamento e non si riuscira’ MAI a cambiare qualcosa in concreto. Parlando in termini elettorali: ognuno dei vari soggetti che compongono il movimento antigreenpass varra’ (…SINGOLARMENTE…) il 3-4% (…con l’unica eccezione, forse, di ITALEXIT…). CON una legge proporzionale con sbarramento al 5% (…la prossima PORCATA che Draghi e compagnia hanno in serbo per rafforzare il loro potere…) e procedendo DIVISI, il movimento rischierebbe SERIAMENTE di non essere rappresentato in parlamento. Creando un FRONTE/ALLEANZA invece si potrebbe arrivare almeno 10-12%.
Francesco F.
Manduria (Ta)
Se avete un briciolo di buon senso vi unite tutti
sotto un unico simbolo che chiamerete CLN e poi
decidete quale peso debbano avere nel CLN i vari
partitini organizzando delle primarie tra il popolo.
Oppure non fate niente e lasciamo che il paese vada
a puttane.
L’uomo è troppo narcisista affinché si compia una federazione dei vari soggetti. La natura farà il suo corso: ne rimarrà solo uno e non è difficile già capire chi sia.