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LETTERA AL CONSOLATO RUSSO

di Liberiamo l'Italia Salerno e Campania
6 Maggio 2022
in documenti
12
LETTERA AL CONSOLATO RUSSO
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Letture: 618

Pubblichiamo di seguito la lettera che gli amici di LiT Salerno e Campania invieranno al Consolato russo di Napoli, in lingua italiana e russa.

Consolato russo
Napoli
Eccellenza, siamo un gruppo di cittadini italiani afferenti a diversi movimenti, associazioni e realtà politico-sociali della nostra Regione.

In primo luogo desideriamo dissociarci dalle attuali posizioni del Governo italiano, che non rappresenta la totalità del nostro popolo ma soltanto alcuni precisi interessi e orientamenti strategici, che noi non condividiamo e che finiscono col danneggiare anche la nostra economia, mettendo a rischio la stessa coesione sociale. Riteniamo importante, oltre che esprimere il nostro fermo e civile dissenso, rivolgerci anche ai cittadini italiani pensosi dei pericoli della guerra, al mondo del lavoro e delle imprese duramente danneggiati dalle sanzioni economiche alla Russia. In secondo luogo rifiutiamo l’attuale polarizzazione mediatica , che fa della Russia l’unica colpevole del conflitto in atto. Sappiamo invece come le attuali operazioni militari derivino da una situazione critica che ha visto gravi rivolgimenti in Ucraina, dove il potere è stato assunto da un Governo composto da sostenitori del movimento banderista, che si schierò apertamente con gli occupanti tedeschi durante la II Guerra Mondiale e che contribuirono attivamente alla cosiddetta “soluzione finale” contro Ebrei, Russi e Polacchi. Ci è noto che dopo i fatti di Piazza Majdàn i nostalgici e i neonazisti ucraini indirizzarono la loro azione e la loro minaccia contro le popolazioni russofone del Donbass che inevitabilmente si volsero alla Russia per evitare le discriminazioni e persecuzioni etniche compiute dal Governo di Kiev e dalle forze dell’estrema Destra ucraina inquadrate in formazioni quali “Pravyj Sektor, “Svobòda” e il famigerato battaglione “Azòv” e che hanno prodotto a tutt’oggi dal 2014 circa 22.000 morti.

È chiaro che prescindendo da questo contesto storico e politico l’azione militare della Russia possa apparire una immotivata e brutale aggressione, un’azione destabilizzatrice meritevole di sanzioni economiche e politiche. In realtà chi conosce appena le vicende storiche ed il contesto in cui si svolgono comprende come il risorto nazionalismo ucraino è perfettamente funzionale al tentativo, perseguito dalla dissoluzione dell’URSS ad oggi, di un espansionismo politico, militare e strategico degli USA, della NATO e della UE a danno della Russia. È evidente come questo non sia soltanto il conflitto tra l’Ucraina e la Russia, o viceversa, ma la guerra degli USA e della Nato contro la Russia. Negli anni scorsi, infrangendo la solenne promessa fatta da Bush a Gorbacev che la NATO si sarebbe fermata al fiume Elba, gli USA, col pieno appoggio dell’UE, hanno incluso negli Stati dell’Alleanza atlantica la Polonia, la Repubblica ceca, l’Ungheria (1999) e poi Slovenia, Romania, Bulgaria, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania (2004) e infine Croazia (2009) e Montenegro (2017).

Nel mezzo di questa politica di annessioni, la cruenta aggressione alla Jugoslavia (1999). Questo ampliamento non si spiega, secondo noi, se non allo scopo di circondare la Russia. A completare tale dispositivo la chiara intenzione della NATO, degli USA e della UE di includere anche Georgia, Moldavia e Ucraina.
In tale scacchiere l’Ucraina non è vittima, come ama apparire, ma pedina consapevole del grande gioco strategico. Solo questo spiega l’asprezza della propaganda, la narrazione unilaterale, la demonizzazione non solo del Presidente Putin e della Russia, ma di tutta la sua storia, civiltà e cultura. Noi riteniamo aberrante e non meno esecrabile delle atrocità che la guerra, ogni guerra, porta con sè, che si veda e si additi la Russia come una sorta di metastasi da estirpare dalla faccia della Terra e che si proscrivano i grandi geni universali della cultura russa come Dostoevskij e Ciaikovskij.
Riteniamo la cultura russa fortemente intrecciata con quella occidentale ed italiana in particolar modo. Dalla Patristica greca alla grande letteratura del XIX e XX alla stessa Rivoluzione d’Ottobre, alla grande vittoria sul Nazifascismo, che ricorre in questi giorni, il contributo della Russia alla civiltà umana è universale, originale e profondo.
Pensiamo anche che la durezza dello scontro in atto si spieghi anche come confronto non solo, lo ripetiamo, tra l’Ucraina sciovinista e banderista, ma come confronto con l’espansionismo destabilizzante del globalismo ideologico, geopolitico e culturale dell’Occidente, un confronto tra due sistemi, dunque. La Russia odierna, dopo il periodo sovietico, rifiuta consapevolmente, anche grazie all’attuale leadership, tutto di tale globalismo: l’unipolarità americana, l’atlantismo, il neoliberismo, la negazione suicida dei valori storici e il ripudio della tradizione e dei valori spirituali, la tecnocrazia che si pone come normalità politica. ‘E insomma un autentico “Kulturkampf” in cui tutti siamo egualmente coinvolti. La preghiamo infine di trasmettere nell’originale e in traduzione questa lettera al Signor Ambasciatore in Italia e alle Autorità del Suo Paese per una condivisione di opinioni e valori nella speranza che la guerra in atto possa presto concludersi con una pace giusta.
Seguono firme.

 

 

 

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Comments 12

  1. Antonio dore says:
    2 settimane fa

    Ritengo la nazione Russa una grande nazione e Putin un vero politico che ama la sua nazione e non questi pseudo politici italiani, ignoranti, falsi venduti corrotti e viscidi….un in bocca al lupo…per tutto

    Rispondi
  2. Anna Morgioni says:
    2 settimane fa

    Le guerre sono sempre frutto di egemonie ,di imposizioni economiche certo ,ma anche e soprattutto di modelli democratici imposti a culture con Costituzioni diverse.
    L ipotesi della Globalizzazione occidentale, che prescinde dalla storia dalle radici di un popolo ,è una forma di dittatura pericolosa .
    Sono idealmente legata ai temi del G7, trasformato poi in G8.
    Fu lo sforzo di un grande ,Papa Giovanni Paolo 2 ,che permise con successo ,l ingresso della Russa nel tessuto occidentale pur nel rispetto delle reciproche nature culturali …
    Oggi quell ordine è stato pericolosamente sovvertito!
    Auspicando sempre un ritorno alla pace e al dialogo costruttivo ,aderisco a questa iniziativa che ritengo lodevole e mi auguro foriera di risvolti d intesa .

    Rispondi
  3. Anna says:
    2 settimane fa

    Mi dissocio completamente con i provvedimenti presi dal nostro governo per la gestione di questa guerra…la maggior parte degli italiani non so rivedere in questa politica della guerra..che vuole a tutti i costi un colpevole unico…senza cercare la via della pace e del dialogo.

    Rispondi
    • Gian Lorenzo Molinari says:
      1 settimana fa

      Copio ed incollo la lettera e la invo tramite PEC all’ambasciata Russa.

      Rispondi
  4. Lidia Beduschi says:
    2 settimane fa

    Aderisco alla lettera di LiT per tutte le motivate argomentazioni che espone. Chiedo anzi agli scriventi se non siano disponibili a farne un documento che possa essere sottoscritto da tutti gli italiani contrari alle posizioni e decisioni prese dal regime/”governo” Draghi.

    Rispondi
  5. Alessandro Lepri says:
    2 settimane fa

    Grazie. Sono pienamente d’accordo con voi.

    Rispondi
  6. Piero says:
    1 settimana fa

    Concordo ma secondo me ci hannogiafregato muovendosi già 30 anni fa con ricatti e SOLDI e oggi sono aivertici del Potere intutte lesue forme

    Rispondi
  7. Ezio Mario Tupputi says:
    1 settimana fa

    Condivido il contenuto della lettera che sarà inviata al Consolato Russo di Napoli.
    Sul tema sarebbe interessante raccogliere il pensiero di tutti italiani; secondo me scopriremmo che la maggioranza degli italiani è assolutamente contrario ai provvedimenti russofobi e guerrafondai di Dragi e del suo governo di NON eletti.
    Tengo inoltre a scusarmi con la popolazione russa per le manifestazioni di razzismo, tipiche dei regimi totalitari (come il nazismo), messe in atto da persone che NON rappresentano gli italiani.

    Rispondi
  8. Jean-Louis Dorget says:
    1 settimana fa

    Benissimo! Hai parlato chiaro e vero!

    Rispondi
  9. Floriana Montacuti says:
    1 settimana fa

    Grazie completamente d’accordo

    Rispondi
  10. Gianni says:
    1 settimana fa

    Concordo con il contenuto della vostra lettera e spero in una fine di questa ignobile guerra.

    Rispondi
  11. Giannetto Cadau says:
    1 settimana fa

    Non c’è alcun dubbio che oggi la Russia sia l’unico paese che si contrappone all’aggressione, non solo militare, del globalismo usuraio degli anglo-americani. La Storia e la cultura greco-romana che hanno contribuito alla evoluzione del continente europeo rischiano di essere spazzati via dal potere di un pugno di criminali satanici legati alla massoneria finanziaria della City londinese e di Wall Street. La Russia di Putin è l’unico baluardo e la sola speranza degli uomini liberi!

    Rispondi

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