L’art 11 della Costituzione all’indomani della seconda Guerra Mondiale, rivela un obiettivo fondamentale: vuole stabilire un orizzonte di cooperazione ed interventi con organismi internazionali ma questi devono essere esclusivamente interventi di natura umanitaria.
Chi deve decidere questi interventi, il Governo o il Parlamento?
In Italia, Repubblica parlamentare, il Governo sta dando il via ad interventi di natura bellica, riservandosi poi di invocare l’intervento del Parlamento.
Questo è un chiaro esempio di violazione della Democrazia parlamentare.
Noi votiamo rappresentanti in Parlamento ed è esclusivamente in quella sede che la direttiva viene presa con la legittima maggioranza dei partecipanti, ma se e solo se gli interventi siano esclusivamente di natura umanitaria.
È chiara a questo punto la lesione di costituzionalità che si sta ponendo in essere con la connivenza indistinta di chi, investito del ruolo di membro del Parlamento, non esercita i diritti costituzionalmente sanciti, favorendo o quantomeno non contestando la natura di provvedimenti che di umanitario hanno nulla a che fare.
Questi sono aspetti di legittimità di cui investire la Corte Costituzionale, in quanto lesivi e reiterati.
Anna Morgioni
CPT Liberiamo l’Italia, Ischia
Il mio pensiero che purtroppo in questa guerra da come la vedi io che il sig.Putin vuole il potere assoluto su Ucraina e vuole sterminare la popolazione Ucraina
Che nel frattempo viene aiutato dai paesi membri UE che forniscono solo morte e non operazione concrete di aiuti umanitari e noi popoli non sappiamo e forse non vogliamo ribellarci poiché si dovrebbe essere in tanti ma in Italia purtroppo ci sono molto conigli e nessun leone comunque sia bisognerebbe tornare in un era più cattiva di questa visto che i popoli sono sottomessi ai politici buona giornata
Credo che questa situazione provocata dalla Nato ,in barba ad accordi sottoscritti vedi trattati di Minsk , abbia come obiettivo una mira espansionistica sconfinata e in riscontro, una mancanza assoluta di negoziati di pace .
Tutto questo in una democrazia parlamentare avrebbe dovuto seguire diverse procedure .Il Parlamento italiano avrebbe dovuto legiferare e riportare le posizioni su quanto sancito dall art 11Cost..
Così nn è avvenuto e questo aggrava notevolmente gli attriti e le ripercussioni in Europa che resta il terreno di battaglia .
Questo ripeto è un attentato alla Costituzione , un reato proprio a cui bisognerebbe dar seguito.
Aborro la guerra in quanto espressione di decrescita culturale, economica e sociale. Un ritorno ad un passato, neanche troppo lontano, che può esitare solo in depauperamento generalizzato.. La guerra del epoca attuale dovrebbe essere combattuta solo sul campo della concorrenza economica, industriale ovvero nel miglioramento e confronto di tutto ciò che migliori le condizioni di vita e non nel loro imbarbarimento. Ma
È vero si parla tanto di un paese democratico che tanto democratico poi però non è !!! Noi cittadini non siamo tutelati siamo solo costretti a pagare tasse per non essere poi resi cittadini liberi ma schiavi di un sistema! È ora, davvero di dire basta a questo pseudo paese democratico ma dittatoriale è sottomissivo!!
Credo che questa situazione provocata dalla Nato ,in barba ad accordi sottoscritti vedi trattati di Minsk , abbia come obiettivo una mira espansionistica sconfinata e in riscontro, una mancanza assoluta di negoziati di pace .
Tutto questo in una democrazia parlamentare avrebbe dovuto seguire diverse procedure .Il Parlamento italiano avrebbe dovuto legiferare e riportare le posizioni coerenti a quanto sancito dall art 11Cost.
Così nn è avvenuto ,si sono accentuati notevolmente gli attriti e le ripercussioni in Europa ,che resta il terreno di battaglia ,non tarderanno purtroppo.
Questo ripeto è un attentato alla Costituzione , un reato proprio a cui bisognerebbe dar seguito.