Continua l’emarginazione sociale ai danni del popolo della resistenza. Continuano le prepotenze, le ingiustizie, le discriminazioni ai danni di tutti noi, di tutti coloro i quali, in questi due anni e mezzo di dittatura sanitaria si sono opposti democraticamente manifestando il proprio dissenso nelle piazze.
Questa sera in piazza Carlo Alberto si è tenuto il comizio di fratelli d’Italia, al quale mi ero recato in compagnia del segretario della provincia di Pro Italia Torino Davide Bria Berter per assistere al discorso di Giorgia Meloni.
Giunti sul posto nelle zone limitrofe alla piazza ad attenderci tutti intorno i cordoni dei celerini. Siamo stati indirizzati dalle forze dell’ordine verso Piazza Carignano. Giunti di fronte al terzo cordone nell’arco di neanche 200 metri di strada una gentilissima agente, probabilmente a capo della squadra, ha comunicato l’impossibilità specifica nei nostri confronti di entrare nella piazza.
Stupiti ed increduli all’ulteriore richiesta dell’agente la quale ha preteso anche che mostrassimo i documenti per identificarci – nonostante conosca perfettamente i nostri nomi – il tutto mentre si belava e burlava di noi sogghignando soddisfatta per la sua impresa.
Alla restituzione dei documenti abbiamo preteso spiegazioni essendoci stato impedito l’accesso esclusivamente a noialtri.
Con chiaro metodo omertoso e mafioso ci è stata negata ogni risposta, la quale però è intrinseca e palese: “VIETATO L’INGRESSO AL POPOLO NO GREEN PASS”.
Il clima di tensione nei nostri confronti è alto: vogliono emarginarci, vogliono isolarci, vogliono impedirci di esistere. Hanno paura di Noi!
Questa è l”ennesima prepotenza che non fa altro che alimentare il fuoco di rivalsa e di voglia di riscatto e cambiamento che brucia ed arde dentro al nostro petto. Non ci faremo intimidire e non tollereremo passivamente questo sopruso. Andremo per vie legali e chiederemo delucidazioni rispetto a questo gravissimo episodio che per quel che ci riguarda nient’altro è che un abuso di potere arbitrario perpetrato nei nostri riguardi per un pregiudizio infondato.
Ci siamo recati pacificamente ad un evento di pubblica piazza per partecipare al comizio della possibile futura Premier. Colei che dovrebbe – a suo dire – rappresentare il cambiamento, colei che dovrebbe rappresentare la svolta dal governo delle restrizioni, eppure siamo stati esclusi, emarginati, ed impediti nella partecipazione ad un evento cittadino. Esattamente come in questi ultimi due anni.
Torino 13 settembre 2022
* membro di Pro Italia-Torino
Che dire? …Se il buon giorno si vede dal mattino…
Francesco F.
Manduria (Ta)
È una cosa vergognosaa