Sono decenni che in Italia il legislatore va avanti a colpi di “bis”, quindi “ter” e “quater”. E siccome qui da noi non ci facciamo mancare niente, addirittura “quinquies” e “sexies”. Si tratta di aggiunte ai codici civile e penale, i quali, detto di passata, risalgono entrambi al regime fascista — quello penale o Codice Rocco, approvato con regio Decreto il 19 ottobre 1930; quello civile risalente al 1942.
Non è singolare che dopo ben 76 anni la Repubblica, che fa vanto di considerarsi democratica, si basi ancora sui codici di diritto penale e civile del fascismo? Segno solo di incapacità dei governi e dei parlamenti? O anche il segno di una sostanziale continuità tra i due sistemi? Datevi una risposta.
Sta di fatto che se ci riferiamo al codice penale, tutti gli addendum hanno sempre avuto un segno peggiorativo, o con la creazione di nuove fattispecie di reato, o con duri e durissimi inasprimenti di sanzioni penali.
E’ il caso dell’articolo 434 bis del codice penale. Con il pretesto di impedire i cosiddetti “rave party” il governo ha promulgato un decreto che per com’è scritto, fornisce alle forze di pubblica sicurezza la facoltà di impedire con la forza ogni “raduno pericoloso” non solo per “l’incolumità e la salute pubblica” ma appunto… per “l’ordine pubblico”. Che si tratti solo di una svista non ci crede nessuno. Altro che destre garantiste! E’ evidente lo spirito sicuritario, repressivo e manettaro. Che poi il “bis” sia attaccato ad un articolo (il 434) che punisce chi cagiona crolli di costruzioni o altri disastri mettendo a repentaglio la pubblica incolumità, è la beffa dopo il danno.
Alle sinistre sinistrate non è parso il vero.
Politicanti delle diverse parrocchie, schierati dietro alle loro Tv ed ai loro giornalini, gridano allo scandalo. La Repubblica di oggi [2 novembre , NdR] titola a caratteri di scatola “No alla legge manganello”. Sono gli stessi che in nome della “lotta al covid” hanno soppresso fondamentali diritti costituzionali e di libertà. Sono gli stessi dei lockdown, dei coprifuoco, delle quarantene. Sono quelli della polizia e dell’esercito schierati in ogni dove per terrorizzare i cittadini e dare la caccia ai refrattari o anche solo ai malcapitati. Sono gli stessi che hanno legiferato a base di DPCM ed a causa dei quali sono state comminate decine di migliaia di sanzioni amministrative e penali. Sono gli stessi che hanno approvato leggi per cacciare dai luoghi di lavoro chiunque si fosse rifiutato di iniettarsi il loro cosiddetto “vaccino”. Insomma, sono quelli del regime di segregazione per cui i “no-vax” erano bollati e perseguitati come untori e “assassini” (Draghi docet).
Bisogna proprio avere la faccia come il culo, dopo tante nefandezze e crudeltà, per spacciarsi per paladini della democrazia e dello stato di diritto.
Che le loro grida contro l’indecente 434bis siano pornografica ipocrisia ce lo dimostra la reazione della sinistra sinistrata davanti alla sacrosanta decisione del governo di reintegrare al lavoro con due mesi di anticipo i sanitari ingiustamente sospesi e lasciati senza stipendio. Lo dimostra proprio la Repubblica di oggi. Dopo 12 pagine di grida contro il governo “autoritario” interviene la scrittrice Elena Stancanelli per chiedere che i medici “no-vax che non credono nella scienza”, dal «momento che non posso chiedere di tenerli lontani, siano riconoscibili ai pazienti. …Un qualsiasi segno di riconoscimento… Basterà un braccialetto colorato, la cuffia di un altro colore (avrei detto la mascherina)». Dal momento che, appunto, non ci facciamo mancare niente, perché non appiccicare sui grembiuli dei medici e infermieri “no-vax” una stella, dato che ci siamo gialla?
Chi sono i fascisti, qui?
sono TUTTI fascisti..Meloni e Letta..
E qui in Puglia il governatore piddino Emiliano e i suoi “soci” non vogliono darsi per vinti: vogliono tenere ancora sospeso il personale sanitario non vaccinato.
… Il tutto con il sostegno della emittente radiotelevisiva TeleNorba che ha sempre sostenuto l’obbligo vaccinale e l’applicazione del greenpass per tutti i lavoratori.
SONO SENZA PUDORE!!!
Francesco F.
Manduria (Ta)
Ma quando mai i sinistronzi in Italia hanno ragionato col cervello invece che col culo?