In sfregio ai sentimenti della grande maggioranza degli italiani — che condannano la partecipazione alla guerra contro la Russia e sono contrari all’invio di armi e soldi al regime filonazista ucraino—, la direzione della RAI, certo con l’autorizzazione del governo Meloni, aveva offerto all’invasato Zelensky la possibilità di sfruttare il palco del Festival di Sanremo per promuovere la sua politica guerrafondaia.
Contro questa decisione, assieme ad altri movimenti, abbiamo deciso di organizzare, proprio a Sanremo, sabato 11 febbraio, una grande manifestazione di protesta e, in simultanea, presidi sotto tutte le sedi regionali della RAI.
La scelta di usare il Festival per amplificare la propaganda di guerra è talmente scandalosa che da ogni parte si sono levate voci di indignazione e di disapprovazione.
Ecco dunque che la RAI ha annunciato che non ci sarà alcun collegamento in video con Zelensky ma che un suo messaggio scritto verrà letto dall’altro giullare de noantri Amadeus.
LA PEZZA È PEGGIORE DEL BUCO!
Si tratta di un modo ancor più subdolo di sostenere il regime ucraino e l’indecente isteria russofoba, quindi di spingere il mondo verso la terza guerra mondiale.
Per questo, per condannare il servile governo italiano e per dare voce ai sentimenti di pace del popolo italiano:
NESSUN PASSO INDIETRO! CONFERMIAMO CHE MANIFESTEREMO SABATO 11 FEBBRAIO A SANREMO E SOTTO TUTTE LE SEDI REGIONALI DELLA RAI.
La pace si conquista con la lotta!
Né un’arma né un soldo alla guerra contro la Russia!
Fuori l’Italia dalla NATO!