No alla guerra contro la Russia
Monaco di Baviera (Germania) – Sabato 18 febbraio 2023.
Sotto l’egida USA-NATO-UE, 40 capi di governo, quasi 100 ministri, asserragliati nella loro fortezza, si sono riuniti per sostenere il regime ucro-nazi e rafforzare la guerra contro la Russia.
Nel pomeriggio si svolgevano tre diverse e opposte manifestazioni. La prima, striminzita, di appoggio al regime ucraino. La seconda, anche questa con piccoli numeri, dei pacifisti “né-né” e della sinistra radicale.
La terza, la più grande (50mila partecipanti — vedi foto), promossa da “Querdenker” (traducibile come “Anticonformista” o “Pensatore indipendente”), il movimento che in Germania ha promosso le più grandi manifestazioni contro il colpo di stato Covid-19.
I media di regime, sostenuti dalla sinistra “Antifà”, oggi, non hanno risparmiato epiteti: “manifestazione antisemita”, “manifestazione di estrema destra”, “manifestazione rossobruna” ecc. Le solite brutali manipolazioni mediatiche per criminalizzare l’opposizione anti-sistema.
In piazza tante bandiere russe; cartelli del tipo “Fuori la NATO dalla Germania, Fuori la Germania dalla NATO”; molti con la decorazione arancio-nera di San Giorgio; “non sono in guerra con la Russia”; un poster che dice: “Speriamo che Putin mantenga i nervi saldi”; altri striscioni che chiedevano un “Tribunale per i crimini di guerra USA”. Tanti vestiti con le tute arancioni di Guantanamo. La folla esulta quando il cantante Diether Dehm (ex parlamentare di Die Linke) intona la canzone “Ami Go Home!”.
Dovremmo in Italia seguire l’esempio tedesco: promuovere una grande manifestazione nazionale per la pace giusta e contro la guerra della NATO.