Istituzioni e sindacati in Piazza Maggiore a Bologna sotto le bandiere dei neonazisti ucraini.
Il 24 febbraio abbiamo avuto la più plateale delle conferme: amano così tanto la loro pace mortale che scendono in piazza insieme ai neonazisti ucraini, vicini vicini e sotto le loro bandiere (vedere le foto per credere). Presente il sindaco Lepore e uno stuolo di amministratori, sindacalisti e giornalisti, in Piazza Maggiore è andata in scena la prima parata della nuova Internazionale guerrafondaia della Menzogna Pacifista, con tanto di rivendicazione di nuove forniture di armi per farla finita con la Russia. Non hanno più le loro truppe cammellate, nemmeno a Bologna: adesso si presentano in piazza direttamente con il servizio del disordine garantito dagli sgherri del battaglione Azov e dai banderisti! Tutti i veli sono caduti e la provocazione ormai scoperta.
Condanniamo nel modo più fermo l’accaduto e chiamiamo tutte le realtà sinceramente democratiche, patriottiche e di opposizione alla massima vigilanza e alla mobilitazione.
Dopo l’abbraccio sorridente di Meloni e Zelensky, a Bologna lo Stato va in piazza con gli ucronazi: un punto di non ritorno nella strategia di intimidazione del dissenso popolare che si sta allargando.
Fuori i nazisti ucraini dalle nostre piazze. Lotta senza tregua contro tutti i Quisling istituzionali che se ne fanno apertamente scudo.
FRONTE del DISSENSO Emilia Romagna