Si è svolta ieri, come annunciato, la prima Conferenza per delegati di Liberiamo l’Italia. Oltre al “Documento Politico” e alle “Tesi sul Partito” (i cui testi definitivi verranno presto pubblicati su questo sito), è stata approvata all’unanimità con 44 voti favorevoli, una risoluzione che interrompe la collaborazione con il gruppo di Gianluigi Paragone. Qui sotto il testo.
PERCHÉ LIBERIAMO L’ITALIA SI SEPARA DA PARAGONE
Nei mesi scorsi, Liberiamo l’Italia ha scelto di verificare se vi fossero le condizioni atte ad intraprendere un percorso comune, insieme a Gianluigi Paragone, per la creazione di un partito dell’ItalExit. Il risultato di questa verifica è senz’altro negativo.
Mentre il nostro impegno rimane immutato, sempre più determinato e convinto per la causa dell’uscita dell’Italia dall’Unione Europea, siamo costretti a rilevare come il progetto partitico avviato da Gianluigi Paragone, e ancora ben lontano da qualsiasi forma di realizzazione pratica, è ormai paralizzato dall’incapacità e dalla mancanza di volontà di dare risposte coerenti con l’obiettivo enunciato.
E’ emersa una concezione personalistica, per non dire padronale, del partito in fieri, oltre ad una forte dose di improvvisazione e di dilettantismo nel concepire quelli che avrebbero dovuto essere gli organi dirigenti del partito. Tale questione non è puramente formale, prova ne è che, mentre si evidenziavano queste criticità, scomparivano dal sito del futuro partito alcuni punti-chiave che ci avevano inizialmente convinto ad una nostra, circostanziata, apertura di credito nei confronti del progetto, ovvero la lotta al neo-liberismo e la piena adesione alla Costituzione italiana del 1948.
Insieme alla maggioranza dei referenti regionali, abbiamo chiesto in più di un’occasione di affrontare e risolvere tali questioni, senza però ottenere alcuna risposta degna di nota. Nel frattempo, mentre si profilava sempre più chiaramente la scelta di non avviare una vera fase costituente in grado di aggregare le forze migliori del sovranismo costituzionale e democratico, abbiamo dovuto constatare una sostanziale ambiguità nel giudizio politico sull’operato del governo Conte in merito alla gestione del covid-19. Un’ambiguità confermata sia dall’assenza di ogni giudizio sulla strumentalizzazione dell’epidemia operata dalle oligarchie globaliste nell’intero occidente, sia dalla freddezza verso i segnali di insofferenza e di ribellione che iniziavano a provenire da molte piazze italiane.
Con il passare dei mesi è stata poi abbracciata una prospettiva puramente elettoralistica, abbandonando del tutto l’iniziale impostazione tendente ad un partito vero, ben strutturato e radicato nel territorio, del tutto opposto alle forme leggere e d’immagine dei finti partiti degli ultimi trent’anni. Non si vede proprio come, con una simile impostazione, si possa credibilmente lottare per uscire dalla gabbia eurista.
Con serietà e coerenza verso i nostri ideali politici e sociali, in primis la piena sovranità politica della nostra amata nazione, abbiamo perciò dovuto prendere atto di come il progetto enunciato a luglio sia stato condotto su un binario morto da Paragone e dal cosiddetto “staff” da lui nominato.
Per questi motivi, Liberiamo l’Italia interrompe la collaborazione con il progetto di Paragone, avviatasi alcuni mesi or sono.
Ma se un percorso si interrompe, la necessità dell’Italexit resta più forte che mai.
Liberiamo l’Italia si impegna quindi a concorrere insieme alle altre forze del sovranismo costituzionale e democratico, e alle associazioni animate da un sincero amore patrio, alla costruzione di un partito capace di strappare l’Italia da un destino di declino e di miseria, per portarla invece al ruolo di nazione prospera e solidale.
La strada dell’Italexit parte da qui.
Sono in linea con la presa di distanza da Paragone e condivido i rilievi sulle posizioni non chiare del suo partito. Pertanto auspico un percorso sempre più concreto e costruttivo da parte di Liberamo l’Italia
NO ITALEXIT NO
Meno male. Io nutro forti dubbi che benché fuoriusciti da 5 stelle non stiano rifacendo lo stesso giochino, per far credere a una finta opposizione e fungere da calmante x la gente.
Bisogna ripartire da zero con persone pulite e che siano portavoce dei risultati di riunioni, assemblee e strumenti di confronto
Io posso collaborare. Sono già attivo in Vox Italia
Ottima scelta.
Pregevoli motivi.
Dovete indirizzarvi verso cunial maddalena scardovelli comicost
Sono perfettamente d’accordo con l’analisi fatta
Mi riconosco in questo progetto
Bravi fatto bene. @LucaDonadel ha con metodo dimostrato che Paragone è solo uno specchietto per le allodole
https://www.facebook.com/LucaDofficial/posts/1182814785423604
Ho avuto una prova schiacciante di come questi criminali che dominano il mondo occidentale siano capaci di reclutare persone spesso di alto livello come marco Travaglio che, con una sapiente regia, ti convincono di essere capaci di cambiare la politica nel senso sperato. Radicali che passano messaggi pieni di umanità su problemi reali, che nascondono la volontà di distruggere la famiglia e tanti altri valori; poi i 5stelle che appaiono con chiarezza come dei burattini delle multinazionali dopo aver sbandierato lotte sacrosante. Bruciato due volte risulta difficile toccare nuovamente “acqua sporca e bollente” della politica. Per adesso seguo La Scienza dello Spirito di Rudolf Steiner, Mauro Scardovelli, Francesco Leonetti, Raffaele Fiore e tanti altri che incentrano tutto sul cambiamento che ognuno di noi deve fare in se stesso, a tutti i livelli: siamo stati noi, e continuiamo a farlo, ad alimentare il consumismo ed il materialismo Neo-liberista che ora ci controlla ed opprime. Questo non impedisce di partecipare alla vita sociale ma su basi che mettano l’uomo e la sua spiritualità al centro del programma e delle azioni. Ripartendo sul tema semplice e lineare del rispetto della Costituzione ma con l’obiettivo di far migliorare ciascuno di noi su valori spirituali.