«Non cadremo nella trappola della spirale di violenza e contro-violenza»
Comunicato stampa 30 agosto 2021
E’ sotto gli occhi di tutti, contro il cosiddetto “green pass” e l’obbligo vaccinale, in difesa della libertà di scelta terapeutica e della democrazia, è sorto un grande movimento di massa.
Un movimento che vede la partecipazione consapevole dei più diversi soggetti sociali: dai lavoratori della sanità e della scuola, alle partite Iva, agli studenti.
E’ una nuova e tenace resistenza quella che sta sorgendo, essa può e deve crescere, espandersi acquistare forza e autorevolezza. Ma essa ha diversi nemici, esterni ma pure interni, anzitutto un potere tetragono deciso a fondare un nuovo regime autoritario e tecnocratico.
Visto che il terrorismo psicologico e le minacce non hanno fermato le proteste, il potere ha messo nel conto di usare il pugno di ferro per soffocare questo movimento nella sua culla. Sappia, chi detiene il potere, che noi non ci faremo intimidire.
Davanti ad una eventuale offensiva repressiva sapremo difenderci mettendo in campo vincenti azioni di disobbedienza civile di massa. Non cadremo quindi nella trappola della spirale di violenza e contro-violenza.
Per questo, pur sentendoci vicini al sentimento di rivolta di tanti cittadini, denunciamo apertamente coloro i quali, si tratti di soggetti nascosti dietro all’anonimato o sciagurati personaggi che si muovono tra ambienti avventuristi e di malavita, vanno lanciando azioni di forza bellicose: dai blocchi delle autostrade e delle stazioni ferroviarie, agli assalti al Parlamento.
Per un movimento che sta muovendo i primi passi questa fuga in avanti sarebbe un suicidio e presterebbe il fianco proprio al potere che non vede l’ora di fermare i moti di rivolta.
Per questo, mentre condanniamo questi esagitati, invitiamo tutti i cittadini risvegliati a non seguire le loro indicazioni ambigue e velleitarie ed a proseguire nelle mobilitazioni in corso, città per città, fino alla grande manifestazione nazionale del 25 settembre a Piazza San Giovanni a Roma.
Certo che dovremo bloccare la macchina diabolica del potere, ma potremo farlo quando saremo in grado di avere con noi milioni di cittadini consapevoli e ben organizzati. E quando saremo milioni tutto sarà possibile, anche la resa dei conti con i criminali abusivi che occupano le istituzioni della Repubblica.
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Perfettamente d’accordo. È quello che sostengo anche io dall’anno scorso, 3 milioni di persone a Roma sotto i palazzi del potere e non ce ne andiamo finché non se ne vanno loro..
La differenza tra voi e loro e’ che dopo i tre primi mesi di assedio inutile vi mandano l’esercito e i caramba. Fine del sogno. Ci vuole la fermezza E la capacita’ di concepire un disegno politico strategico in modo intelligente. In italia c’e’ un eccesso di 5 milioni di italiani ca. Che parassitizzano il settore pubblico allargato. Ci sono poi ca. 1,5 milioni di sedicenti imprenditori privati, che parassitizzano il settore pubblico allargato. A causa di questi due gruppi l’Italia e’ irriformabile, gia’ dagli anni ’80 del secolo scorso. La soluzione consiste nell’eliminazione di questi due gruppi. MA SENZA UN’ASSEMBLEA COSTITUENTE PERMANENTE IN GRADO DI RIDISEGNARE L’ECONOMIA E LA SOCIETA’ ITALIANA IN SENSO DEMOCRATICO ANCHE QUESTO NON SERVIRA’ A NIENTE. DALL’ALTRA PARTE NON C’E’ CHE LA SOLITA ANARCHIA KLEPTOKRATICA UNITA AL NEOFEUDALESIMO DELLA GLEBA PER IL LAVORO. IL PROBLEMA E’ FACILE DA RISOLVERE. MA BISOGNA COMINCIARE IERI, OGGI E’ GIA’ TARDI.
C’e’ chi sogna, c’e’ chi non sogna. La riesumazione del totalitarismo non e’ sogno. Purtroppo siamo solo una minoranza ad averlo capito.