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GIANI IL VACCINARO DEVE DIMETTERSI

di I promotori della manifestazione contro Giani
8 Settembre 2021
in Lotte
4
GIANI IL VACCINARO DEVE DIMETTERSI
Letture: 2.569

Nei giorni scorsi il presidente della giunta regionale della Toscana si è espresso in termini inaccettabili nei confronti dei cittadini non vaccinati. Il coordinamento delle associazioni toscane contrarie al green pass ha risposto alle affermazioni di Giani con il documento che pubblichiamo e ha indetto una manifestazione a Firenze sotto il consiglio regionale per il pomeriggio del 14 Settembre.

Giani il vaccinaro deve dimettersi

Il presidente della giunta regionale toscana ha espresso nei giorni scorsi alcuni concetti che possiamo senza dubbio definire sconci. Con un’assenza di eleganza e di cultura politica, indegna di un uomo che siede in una posizione apicale, ha cercato di far passare un messaggio discriminatorio sulle centinaia di migliaia di toscani, cittadini esemplari che coscientemente e responsabilmente scelgono di non usare il siero genico; uomini e donne che, fedeli ai loro doveri costituzionali, esprimono pubblicamente in piazza e sulla stampa il loro pensiero, partecipano attivamente al dibattito sulla vita del Paese proponendo acute alternative al disastro sanitario in cui la classe dirigente italiana ha condotto la nazione. L’inelegante Giani avrebbe “perduto la pazienza” perché molti toscani non eseguono i suoi impopolari ordini vaccinali. Minaccia di “cacciarli dai luoghi pubblici”, quasi che piazze e palazzi civici fossero beni privati e suo indiscusso appannaggio la facoltà di scegliere chi v’entra e chi no. Pare il Nerone di Petrolini, tronfio e ridicolo. “Chi ha deciso di non vaccinarsi stia a casa” sbraita nervoso come un Alberto Sordi di periferia.

Come cittadini non possiamo che provare imbarazzo per un amministratore regionale che si atteggia a Principe imperiale con l’accento improbabile del vaccinaro che raglia concitato: “Lei non sa chi sono io”. Ci meraviglia però che seri organi di informazione riportino tali vaneggiamenti senza sottolinearne l’indecenza istituzionale.

Noi ci spieghiamo i toni risibili del presidente col generale nervosismo della classe dirigente italiana, cui i cittadini non possono non imputare il tasso di mortalità da Covid più alto dell’Europa occidentale, più alto che negli USA ma anche di Paesi quali la Tunisia, Panama, la Russia, il Libano e l’Iran. Molti dei nostri morti sono sicuramente dovuti alle devastanti scelte politiche degli anni passati: chiusura di ospedali, tagli alla spesa sanitaria, depotenziamento dei servizi territoriali, contrazione drastica dei posti letto in terapia intensiva. Altri sono da imputare alle scellerate scelte cliniche di questo periodo sintetizzabili nel vergognoso protocollo ministeriale che impone ai pazienti malati “Tachipirina e vigile attesa”, esorta i medici di base a non visitare i malati e impedisce loro l’utilizzo dei farmaci efficaci. Ora, mentre quelle scelte sono pagate duramente dai cittadini, i politici più impresentabili cercano di nascondere la sporca manina sviando l’attenzione sull’opposizione sociale che scende in piazza a protestare. Così chi è contrario alle scelte del Governo viene descritto con toni denigratori e offensivi e come fosse il responsabile della mala sanità. Un vecchio miserabile escamotage delle classi dirigenti perdute.

In realtà è il green pass, l’obbligo vaccinale che esso introduce surrettiziamente che va contestato. Esso è contrario a valori costituzionali fondamentali là dove vieta ai giovani di frequentare liberamente le scuole e le università, quando lascia senza salario i lavoratori che non si vaccinano, e quando blocca la libera circolazione e si oppone alle più elementari norme del vivere civile quali la possibilità di visitare i propri cari malati in ospedale e di salutare i defunti. E tutto questo scempio senza la minima giustificazione medica. Il green pass non blocca il virus come non lo blocca il vaccino.

Le grevi dichiarazioni di Giani non rappresentano la civiltà giuridica e il popolo toscano. Giani deve dimettersi. Manifesteremo a Firenze, davanti al Consiglio Regionale, Martedì 14 Settembre.

Fronte del dissenso

Ancora Italia

Movimento 3V

Fuoco R2020, Siena

Rivoluzione Allegra, Massa

Libero Fuoco, Firenze

Liberiamo l’Italia

Studenti contro il green pass, Firenze

Mugello che respira

 

 

Tags: CostituzionediscriminazioneEugenio Gianigreen passToscana
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Comments 4

  1. Luca Zampetti says:
    2 anni fa

    Andrebbe condannato da una corte marziale a prendere 50 dosi di Moderna dalla prefettura di Okinawa:

    https://www.japantimes.co.jp/news/2021/08/30/national/contaminated-moderna-vaccine-explainer/

    Rispondi
    • Luca Zampetti says:
      2 anni fa

      In cambio alcuni senatori USA chiedono l”arresto di Fauci a seguito della pubblicazione di documenti che provano il suo coinvolgimento nella produzione artificiale di coronavirus e alle balle da lui raccontate in merito al congresso. Forse questo Giani andrebbe incriminato alla Corte Criminale Internazionale.

      Rispondi
  2. Luca Biagini says:
    2 anni fa

    Le dichiarazioni di questo despota alla guida della nostra regione lasciano sbigottiti ma non sorpresi più di tanto. Ricordiamoci che tutti, eccetto rare eccezioni, Sindaci e Presidenti di Regione, recitano a loro volta la parte assegnatagli dal sistema. Tutti per uno uno per tutti! Sono tutti il rovescio della stessa medaglia, giornalisti, politici, Sindaci, parlamentari ecc. È una lotta questa fra Davide e Golia. Giusta e sacrosanta la manifestazione prevista nei prossimi giorni.

    Rispondi
  3. Luca Zampetti says:
    2 anni fa

    DRAGHI SE NE DEVE ANDARE!!!

    Rispondi

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