Buon giorno. Ieri sera, durante il concerto/protesta che stavamo effettuando in piazza S. Oronzo, il podestà, Carlo Salvemini, ha mandato i vigili urbani per dirci di smetterla di suonare e cantare…
Dapprima ci hanno chiesto l’autorizzazione della manifestazione, cosa che non sta né in cielo, né in terra, perché l’articolo 21 della Costituzione non contempla assolutamente l’obbligo di avere alcuna autorizzazione, al massimo siamo dovuti a comunicare l’evento, alla questura, nei tre giorni precedenti, ma solo per consentire alla digos di organizzare il pattugliamento ai fini della nostra sicurezza e impedire si creino condizioni di disordine pubblico…
Quando Carlo ha mostrato la comunicazione fatta al questore, il vigile urbano ha detto che era carta straccia, dimostrando di non conoscere assolutamente le norme Costituzionali che regolano tali eventi… poi si sono letteralmente inventati che avremmo duvuto avere l’autorizzazione per occupazione di suolo pubblico… poi del fatto che stavamo sotto i portici mentre dovevamo stare sul Sedile come le altre volte…poi che dovevamo parlare, cantare e suonare senza amplificazione.
Insomma di tutto e di più per non farci parlare e denunciare le malefatte del Governo Italiano cui il Salvemini è sottoposto politicamente. Ci siamo recati, io e Sergio S. al comune chiedendo di parlare con il sindaco, ma non ha voluto riceverci, ha mandato giù un suo “accolito” che non conosce neanche i regolamenti comunali, vantando una norma del regolamento, art. 6, che nulla ha a che vedere con la nostra iniziativa…
Siamo tornati al Sit In e abbiamo continuato a parlare, suonare e cantare come era nostro sacrosanto diritto Costituzionale…
Al che arrivano i vigili, coadiuvati dal soprintendete della digos, con toni perentori e autoritari hanno detto che dovevamo smetterla, altrimenti ci avrebbero cacciato via con la forza…
A questo punto Carlo è letteralmente “ESPLOSO” gridando che era un sopruso, e che non volevamo assolutamente abbandonare la nostra giusta e sacrosanta protesta…
Io e Sergio abbiamo ripreso i mocrofoni gridando all’impazzata in direzione del comune dove si affacciano le stanze del Sindaco, in conseguenza di ciò si è fermata ad assistere una piccola folla di un due trecento persone che applaudivano i nostri interventi…
Dopo di ché abbiamo continuato il nostri “Sit In” come sempre e i vigili si sono allontanati senza più recarci fastidio.
Non ci hanno fatto na bella figura, né loro né il Sindaco Salvemini cui ne abbiamo dette di tutti i colori, schernito dalla folla che si era fermata sbalordita dal tentativo di Salvemini di censurarci.
UNA BELLA LEZIONE DI DEMOCRAZIA POPOLARE!