DECLINO ITALIANO, PANDEMIA, STATO D’ECCEZIONE E POTERE EUROPEO
«Per uscire dall’attuale iniziale stato di soggettiva debolezza si deve certo saper parlare alla maggioranza del popolo lavoratore, di tutti coloro che stanno in basso e, tra questi ultimi, anzitutto alle minoranze che nell’attuale difficile contesto disobbediscono come possono alla dittatura politico-sanitaria. Nostra dev’essere la capacità intercettare l’indignazione sociale, senza esitare a prendere la testa della resistenza popolare, poiché è anche lì che si dovranno misurare le capacità politiche dei nostri militanti di essere non solo propagandisti ma pure tribuni del popolo».
Se vogliamo sconfiggerli, dobbiamo agire ora. A mio parere occorre che l’assemblea esprima un Comitato nazionale ben visibile e identificabile, che si assuma il compito quotidiano di guida politica delle azioni di resistenza attiva e di informazione antimainstrem che mettano in primo piano la solidarietà popolare e la volontà di ricostruire il Paese sulle vie della Costituzione.
Loro che hanno predicato x anni contro la dittatura un blef che loro hanno portato avanti x decenni anche contro la costituzione terroristi e incapaci si fanno comandare dall’Europa Balordi!