Quella qui sopra è la cruda immagine di un’enorme strage di esseri umani. Ma non viene dall’Ucraina, dunque non campeggia sulle pagine dei giornaloni occidentali.
Questa immagine viene da Melilla, enclave spagnola sulla costa marocchina del Mediterraneo, luogo di uno dei muri più alti del mondo, dove altre carneficine di questo tipo si sono già consumate negli anni passati.
La strage è stata il frutto dell’azione congiunta della polizia spagnola e di quella marocchina, da tempo a protezione della Spagna nel contrasto all’emigrazione africana. Il bilancio ufficiale è di 37 morti e centinaia di feriti, quello reale non lo sapremo mai.
Stavolta neppure le Ong hanno avuto molto da ridire. Qualche parola e nulla più. Non vorrete mica attaccare la democratica Spagna che tanto sostiene l’Ucraina! Non vorrete mica criticare il governo di “sinistra” di Pedro Sanchez e Podemos!
Ipocrisia e doppiopesimo sono la vera cifra dell’occidente. Melilla è lì a ricordarcelo.
Me non lo so! Ho bisogno di abbracciarvi. E poi…..se il discutibile diventa evidente, il chiaro oscuro, il lampante opinabile, cosa ci possiamo fare? Le rumente hanno fatto un buon lavoro tuttavia, nulla di nuovo per noi. Come ieri così domani. Si dice che un diamante è per sempre ( grazie graziella, grazie al c….. Con quello che costa) come la merda.