Solidarietà con Anita Mariani
sindacalista della FISI e attivista di Resistenza Costituzionale
licenziata da Brunello Cucinelli
Oggi abbiamo la conferma che nella azienda perugina di Brunello Cucinelli, in sfregio ai tanto decantati valori umanistici del rispetto della persona, vige un soffocante regime di paternalismo autoritario e non a caso diciamo “soffocante”. Altro che “fabbrica dei sogni”! come in una caserma, il dissenso è qualificato come disobbedienza e ai lavoratori non resta che “obbedir tacendo”. Non è la prima volta che all’azienda viene contestato un comportamento antisindacale.
Anita Mariani è stata licenziata non perché è venuta meno ai suoi doveri di onesta lavoratrice, ma perché ha osato alzare la testa e dare voce ai suoi diritti e per farlo si è tolta l’emblema del silenzio, perché non ha accettato di subire precetti vuoti di contenuti di sicurezza ma carichi di potere autoritario. Il suo rifiuto di aver rispettato delle regole è solo un mal celato pretesto ed un classico licenziamento politico, un atto di prepotenza padronale che lede, assieme alla sua dignità, i diritti di tutti i dipendenti, così come sono tutelati dalla Costituzione e dallo Statuto dei Lavoratori.
Per denunciare le pratiche vessatorie e abusive dell’azienda di Brunello Cucinelli, in solidarietà con Anita Mariani, e di tutti i laboratori soggiogati da datori che ab-usano del loro ruolo apicale, i movimenti di resistenza costituzionale promuovono una protesta ad oltranza, a iniziare da domani, sabato 2 luglio a Perugia, dove si svolgerà una pubblica manifestazione con corteo e assemblea cittadina.
In solidarietà con Anita Mariani, sindacalista della FISI e attivista di Resistenza Costituzionale si esprimeranno anche le manifestazioni che si svolgeranno sempre il 2 luglio in molte altre città.
Il Coordinamento umbro di Resistenza Costituzionale
Venerdì 1 luglio 2022