“Spaventiamo tutti a morte col nuovo ceppo”. Questo scriveva il 13 dicembre 2020, in chat riservate, l’ex Ministro della Salute inglese Matt Hancock ai suoi complici nel governo affinché i cittadini si piegassero e accettassero il lockdown e la durissime restrizioni sociali — che verranno infatti istituite il 6 gennaio 2021. “ Certo che sì” gli faceva eco il Segretario di gabinetto Simon Case.
Le rivelazioni del The Telegraph stanno facendo nuovamente tremare l’establishment inglese (si ricordi lo scandalo dei party a cui partecipava Boris Johnson mentre tutti gli assembramenti erano proibiti), e stanno aprendo il Vaso di Pandora sulla gestione crudele, deliberatamente terroristica e liberticida della pandemia. Ecco così venir fuori altre rivelazioni sulle manovre dello stesso ministro per sputtanare ed infine licenziare gli scienziati che contestavano le misure di terrorismo sanitario; o quelle approntate per censurare le prove che mostravano non solo l’inefficacia ma gli stessi danni delle politiche cosiddette “anti-covid”.
Il dato politico che viene fuori in modo eclatante non è soltanto che c’è stato un uso scellerato della pandemia, fondato sulla distorsione della verità e sui dati truccati; è stata utilizzata nuovamente la paura come metodo sistematico di governo, come strumento per soggiogare i cittadini e tacitare ogni resistenza. Governo attraverso la paura che per altro serviva a nascondere il totale casino in cui gli stessi terroristi si dimenavano nel legiferare e approntare le loro isteriche misure “sanitarie”.
Chi come noi non aveva abboccato, chi aveva compreso subito come stavano davvero le cose (un colpo di stato mondiale sotto falsa bandiera), venne infatti marchiato a fuoco con lo stigma del “complottista non vax”, come “nemico della scienza”.
Non c’è da farsi illusioni sul fatto che i politicanti di regime ammettano le loro malefatte, le loro gravi colpe.
Mi chiedo se dopo quello che sta emergendo — viste le drammatiche conseguenze delle politiche antipandemiche sulla salute dei cittadini (i tantissimi effetti avversi dei vaccini), e sulla salute della “democrazia” — sapranno fare mea culpa i tanti “antagonisti” che senza fiatare credettero (in nome della scienza e del diritto alla salute!) alla infame Operazione Covid-19 e subito ubbidirono alle misure liberticide e biopolitiche.
Me lo auguro, ma ne dubito.