Ore 10:00, P.zza Madre Teresa di Calcutta
Tutti coloro che hanno combattuto contro l’Operazione Covid-19 e il Green Pass sanno quanto il movimento di resistenza fosse variopinto e pluralistico. Se le differenze non ci impedirono di lottare uniti, fu perché prevalsero senso di responsabilità e rispetto delle altrui identità.
Rispetto reciproco e senso di responsabilità che sono venuti a mancare in vista della protesta di Siena. Peggio ancora: alcuni hanno deliberatamente lavorato affinché l’unità non ci fosse!
Millantando di rappresentare “la base dei cittadini”, questi “alcuni” imprecano contro i leader dei partitini che hanno causato il patatrac elettorale del 25 settembre, ma si comportano come loro: stessa arroganza, stessi metodi da capobastone. Sono anzi peggio: nascondendosi dietro a sentimenti qualunquisti tipo “la politica fa schifo” e/o “basta coi partiti”, ci hanno proposto una kermesse nella quale, oltre a musica, balli e spettacoli, sarebbero stati protagonisti “tecnici” e “influencer”.
Non è servito ricordare che il discorso dei “tecnici al posto dei politici” è stato l’arnese con cui le élite dominanti hanno distrutto la democrazia costituzionale e istituito la dittatura sanitaria; né ha sortito effetti segnalare che è proprio in nome della “morte delle ideologie” e del mito della tecnoscienza, che la cupola mondialista giustifica il suo predominio.
Ecco quindi spiegato il pasticciaccio brutto per cui, tra questi cosiddetti “tecnici” che avrebbero preso la parola, era spuntata fuori pure l’impresentabile Assessore alla Sanità del Comune di Siena (colei che ha condiviso il regime dei lockdown, le vaccinazioni con tanto di espulsione dai luoghi di lavoro, le norme segregazioniste del Green Pass).
Respinto ogni nostro tentativo di svolgere una grande, seria e pluralistica protesta POLITICA, abbiamo dunque indetto una nostra manifestazione, che in effetti si svolgerà a Siena, in P.zza Madre Teresa di Calcutta, a partire dalle ore 10:00. La termineremo alle ore 14:00, così che ognuno possa anche partecipare, se vuole, alle altre, affinché possa toccare con mano la differenza tra chi vuole costruire una nuova seria opposizione politica e chi non saprebbe amministrare un condominio.
Non si faccia di questa divisione uno psicodramma, ovvero un alibi per starsene a casa. Combattere divisi è sempre meglio e più dignitoso che mollare.
Fronte del Dissenso, Alternativa
12 giugno 2023