Liberiamo l'Italia
  • Prima Pagina
  • Organizzazione
    • Comitati Popolari Territoriali
    • Assemblea Nazionale
    • Direzione Nazionale
    • Comitato di Garanzia
  • Referenti Territoriali
  • Sostienici
  • Documenti
    • Manifesto – 12/11/2019
    • STATUTO DI LIBERIAMO L’ITALIA – 25 giugno 2022
    • LA SITUAZIONE ITALIANA E I COMPITI DI LIBERIAMO L’ITALIA
    • TESI SUL CYBERCAPITALISMO
    • Questo è il momento! – 22/02/21
    • Liberiamo l’Italia e il governo Draghi – 22/02/21
    • Documento politico – 28/11/20
    • Tesi sul Partito – 28/11/20
  • Articoli
    • Dossier
    • Comunicati
    • Ricerca avanzata
  • Web TV
    • Documentari
    • Incontri
    • Iniziative
  • Eventi
Nessun risultato
Tutti i risultati
Liberiamo l'Italia
  • Prima Pagina
  • Organizzazione
    • Comitati Popolari Territoriali
    • Assemblea Nazionale
    • Direzione Nazionale
    • Comitato di Garanzia
  • Referenti Territoriali
  • Sostienici
  • Documenti
    • Manifesto – 12/11/2019
    • STATUTO DI LIBERIAMO L’ITALIA – 25 giugno 2022
    • LA SITUAZIONE ITALIANA E I COMPITI DI LIBERIAMO L’ITALIA
    • TESI SUL CYBERCAPITALISMO
    • Questo è il momento! – 22/02/21
    • Liberiamo l’Italia e il governo Draghi – 22/02/21
    • Documento politico – 28/11/20
    • Tesi sul Partito – 28/11/20
  • Articoli
    • Dossier
    • Comunicati
    • Ricerca avanzata
  • Web TV
    • Documentari
    • Incontri
    • Iniziative
  • Eventi
Nessun risultato
Tutti i risultati
Liberiamo l'Italia
Nessun risultato
Tutti i risultati

GLI ULTRAS: UN FENOMENO CHE TORNA

di Giulio Soffici
5 Maggio 2023
in Sociale
1
GLI ULTRAS: UN FENOMENO CHE TORNA
Letture: 694

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Gli ultras, come fenomeno underground e popolare, sono in crisi da tempo soprattutto in Italia. Nel mondo degli stadi una crisi del movimento ultras è già avviata da anni, con la tessera del tifoso che è de facto un green pass sportivo, il quale permette alle questure di schedare le tifoserie organizzate. Per molto tempo gli ultras, così come il calcio “popolare”, hanno subito colpi molto duri, così come sono stati attraversati dal più generale processo di spoliticizzazione sociale. Si tenga poi conto che le partite sono state spostate dalle ore 15 della domenica ad orari improbabili infrasettimanali solo per far contenti le TV, poi si sono limitate sempre di più le trasferte attraverso limitazioni in base alla regione di origine ed al possedimento o meno della tessera del tifoso et similia. E fin qui la realtà che abbiamo conosciuto fino a quest’anno. Ma qualcosa, secondo il mio punto di vista, sta cambiando.

Anzitutto lo stato ha riiniziato ad imporre sistematicamente la tessera del tifoso, dopo una fase di relativa libertà dovuta anche alla chiusura degli stadi, o alla loro parziale apertura, per “l’emergenza sanitaria”. Secondariamente abbiamo rivisto tensioni fra tifoserie, a volte anche con un carattere politico.

È il caso per esempio del Genoa, in cui il collettivo della gradinata nord genoana ha effettuato una vera e propria spedizione punitiva ai danni di un altro gruppo “Nucleo 1893”, reo di aver occupato un posto che non gli spettava in gradinata ma soprattutto di aver portato contenuti di destra allo stadio.

Va, infatti, sottolineato che da tempo tutti i gruppi ultras/tifo organizzato si considerino “no politica”. È uno degli ennesimi aspetti, come accennato più sopra, della spoliticizzazione integrale a cui assistiamo in tanti altri spaccati della nostra società. Lo stadio, da sempre, è un ambiente popolare in cui la fermentazione di rivendicazioni sociali e non hanno sempre trovato spazio.

Altre piazza europee hanno espresso in questi anni contenuti politici a favore della Palestina (gli scozzesi del Celtic per esempio o i Marsigliesi) o persino a favore della Russia, come i tifosi del Livorno da sempre di estrema sinistra o, ancora, i tifosi del Fenerbahce in Turchia che ineggiarono a Putin qualche mese fa.

Ma tornando in Italia non ci sorprende tanto il ritorno di contenuti politici o pseudo tali, quanto il ritorno di una certa violenza che mancava da tempo. C’è una recrudescenza del fenomeno ultras soprattutto fra i giovani. Qui chiaramente, per un militante politico, i rimpianti: sono tutti giovani strappati alla politica, anche un po’ ribellistica e confusa, giovanile che trovano negli stadi altri luoghi di aggregazione e convivialità che diano loro un forte contenuto identitario. Insomma potevano diventare militanti politici ed invece sono ultras, visto che nelle gradinate se ne trovano a frotte pronti ad armeggiare bandiere, fare cori e preparare tamburi, torce e fumogeni.

Continuando, gli scontri quest’anno sono aumentati. Il Viminale, con i suoi dati, sembra parzialmente sconfessare ciò che dico, ma la percezione sensibile (stando sui social e andando qualche volta in trasferta in altri stadi) è che questa recrudescenza del fenomeno ultras nasconda, come è ovvio che sia, disagi sociali molto profondi.

Si uniscono norme valoriali di difficile valutazione per un militante politico, poiché ogni stadio ha regole sue e basate molto di più che la politica su concetti come “l’onore”, e contesti fortemente identitari molto complessi da comprendere.

Tornando agli eventi, quest’anno sono stati segnalati scontri come quelli in Autostrada fra tifosi Romani e Napoletani, lo stesso episodio di ieri sera (seppur molto limitato) fra Ultras dell’Udinese e tifosi napoletani, le evidenti tensioni anche in piazze più piccole ma molto focose come Genova — sia dalla parte della Samp che del Genoa — che in piazze come Como, Brescia, Ascoli ed altro ancora.  Molte piazze piccole/medio piccole hanno riversato in ambienti come gli stadi alcuni elementi di rabbia sociale che andrebbero raccolti ed analizzati meglio.

Vale la pena, secondo la modesta opinione del sottoscritto, guardare con attenzione ad un potenziale ritorno di importanza degli stadi, sia che questo porti con sé elementi politici espliciti o che, attraverso la violenza e l’attivismo nelle curve, spieghi cambiamenti nella mentalità e nei disagi sociali, psicologici ed economici di chi decide di intraprendere questa vita di “onore e lealtà” come la descriverebbero loro stessi.

Articolo precedente

SULLA QUESTIONE DEI NUOVI BIOLABORATORI

Prossimo articolo

I COMUNISTI RUSSI CONTRO LE ESITAZIONI DEL CREMLINO

Comments 1

  1. Trojan skin says:
    7 mesi fa

    Lasciate perdere, svolte la 3 dose provoca rabbia, ma è fine a se stessa, non porta a rivoluzioni ma solo a rivolte violente quanto cieche.A meno che non si abbia un progetto e si riesca a usarli ma essendo quello degli ultra’ un mondo folcloristicamente attaccato ai feticci, penso sia tempo perso.Questi si ritengono di sinistra se si fanno una canna e di destra se Tiran fuori il tricolore.La citazione della curva genoana è emblematica, tra compagni , compagni rossobruni border line da sempre e camerati veri e propri, tra collettivo, fossa e Skin heads,ex Speloncia….. È un virus che gira per le curve, quello del feticcio idiota.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In evidenza

UNITI PER LA PACE CONTRO L’IMPERIALISMO

UNITI PER LA PACE CONTRO L’IMPERIALISMO

1 Novembre 2023
55
CON DAVIDE CONTRO GOLIA

CON DAVIDE CONTRO GOLIA

9 Ottobre 2023
106
ROMA CAPUT MUNDI

ROMA CAPUT MUNDI

3 Ottobre 2023
131
NEL SEGNO DELLA PACE E DELLA LOTTA CONTRO LA NATO

NEL SEGNO DELLA PACE E DELLA LOTTA CONTRO LA NATO

10 Settembre 2023
385
FERMARE LA TERZA GUERRA MONDIALE!

FERMARE LA TERZA GUERRA MONDIALE!

21 Giugno 2023
385
PER LA PACE LA SOLUZIONE C’È

PER LA PACE LA SOLUZIONE C’È

22 Febbraio 2022
2.4k

Dossier

CAMBIAMENTO CLIMATICO E SCIENZA

CAMBIAMENTO CLIMATICO E SCIENZA

16 Agosto 2023
95
CAMBIAMENTO CLIMATICO – UN DIBATTITO SCOMPOSTO

CAMBIAMENTO CLIMATICO – UN DIBATTITO SCOMPOSTO

8 Agosto 2023
196
IDIOZIE CLIMATICHE (sulla Romagna e non solo)

IDIOZIE CLIMATICHE (sulla Romagna e non solo)

23 Maggio 2023
175

Ultimi comunicati

ELEZIONI A TRENTO E MONZA

ELEZIONI A TRENTO E MONZA

20 Ottobre 2023
45
IL FRONTE DEL DISSENSO CONDANNA IL BOMBARDAMENTO DELL’OSPEDALE DI GAZZA E LA POLITICA GENOCIDARIA DI ISRAELE

IL FRONTE DEL DISSENSO CONDANNA IL BOMBARDAMENTO DELL’OSPEDALE DI GAZZA E LA POLITICA GENOCIDARIA DI ISRAELE

18 Ottobre 2023
103
CON DAVIDE CONTRO GOLIA

CON DAVIDE CONTRO GOLIA

9 Ottobre 2023
106

Articoli più letti

  • COVID-19: LA VERITA’

    COVID-19: LA VERITA’

    440 condivisioni
    Share 440 Tweet 0
  • MARCIA DELLA LIBERAZIONE (Roma, 10 ottobre 2020) – L’APPELLO

    1 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • LA VERITA’ SUL COVID ED IL DISASTRO ITALIANO

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • PERCHÉ LIBERIAMO L’ITALIA SI SEPARA DA PARAGONE

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • STAVOLTA NON SI SCHERZA

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • ASSEMBLEA NAZIONALE DEL FRONTE DEL DISSENSO – 24 aprile

    0 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • E’ NATO IL “PATTO JULIAN ASSANGE”

    11 condivisioni
    Share 0 Tweet 0
  • Contatti
  • Referenti Territoriali
  • Statuto
  • Manifesto
  • Prima Pagina
  • Politica di Riservatezza
Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Prima Pagina
  • Organizzazione
    • Comitati Popolari Territoriali
    • Assemblea Nazionale
    • Direzione Nazionale
    • Comitato di Garanzia
  • Referenti Territoriali
  • Sostienici
  • Documenti
    • Manifesto – 12/11/2019
    • STATUTO DI LIBERIAMO L’ITALIA – 25 giugno 2022
    • LA SITUAZIONE ITALIANA E I COMPITI DI LIBERIAMO L’ITALIA
    • TESI SUL CYBERCAPITALISMO
    • Questo è il momento! – 22/02/21
    • Liberiamo l’Italia e il governo Draghi – 22/02/21
    • Documento politico – 28/11/20
    • Tesi sul Partito – 28/11/20
  • Articoli
    • Dossier
    • Comunicati
    • Ricerca avanzata
  • Web TV
    • Documentari
    • Incontri
    • Iniziative
  • Eventi