LA GRANDE INTELLIGENZA ABBRACCIA, LA PICCOLA DISCRIMINA Chaung Tzu
Il 16 Luglio di quest’anno è partito un appello per organizzare una manifestazione a Roma per il 12 ottobre: LIBERIAMO L’ITALIA. Usciamo dalla gabbia della UE, Riprendiamoci la sovranità monetaria, Riconquistiamo la democrazia, Applichiamo la Costituzione del ’48, Lavoro e dignità per tutti.
Una manifestazione contro i poteri neoliberali europeisti che da più di vent’anni decidono le sorti economiche, politiche e sociali del nostro paese, e che hanno imbrigliato le istituzioni politiche fino quasi ad esautorarle.
L’appello ha iniziato a girare su tutti i social media e, in pochissimo tempo, agli oltre 200 firmatari iniziali, si è aggiunto un numero sempre crescente di sostenitori, al momento sono più di 1300 da ogni regione d’Italia: organizzazioni, associazioni, intellettuali e tanti comuni cittadini hanno deciso di dare la loro adesione.
In seguito alla crisi di governo ed alla decisione di un rimpasto che ha precluso agli italiani la facoltà di tornare al voto per eleggere i propri legittimi rappresentanti, il PC e La Lega hanno indetto due manifestazioni, sempre per il mese di ottobre; due manifestazioni partitiche, legittime che esprimono, sebbene declinate in modi estremamente diversi, una volontà di reagire.
Liberiamo l’Italia non è alternativa a queste due iniziative, anzi noi crediamo che sia la perfetta sintesi di un malcontento generale che deve trovare la sua espressione nelle piazze, che debba fare sentire la sua voce contro l’UE e contro tutti i poteri neoliberali che da anni la difendono.
Per questo facciamo appello a tutti coloro che si riconoscono nelle nostre parole a sostenere LIBERIAMO L’ITALIA e ad essere con noi in piazza il 12 ottobre: divide et impera è sempre stata la strategia dei poteri forti, ma dobbiamo rovesciare questa strategia ed abbattere questa logica che ci vuole divisi per essere più deboli. Uniti siamo più forti, uniti si può vincere, uniti le nostre voci possono farsi sentire.
Il 12 ottobre, Liberiamo l’Italia e scendiamo in piazza per dare vita ad una manifestazione davvero aperta, inclusiva ed apartitica, un punto di convergenza per tutti coloro che, uniti da un sincero antieuropeismo, sono disposti a mettere da parte le differenze ed unirsi sotto una sola bandiera: il tricolore italiano!